Novità nella chiesa procidana?
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Procida Santuario di Santa Maria delle Grazie |
Stiamo assistendo con interesse ad un cambiamento sostanziale nella chiesa procidana. Lo abbiamo constatato nelle ultime "Quarant'ore" che si sono celebrate nella parrocchia di San Leonardo: niente sfarzo, niente drappi regali, ma una grande sobrietà, finanche nel Coro che, musicalmente di alto livello, ha scelto di contribuire con canti appropriati ad un clima di vera preghiera.
Niente più rimasugli di latino, niente apparati sfarzosi e retorici o miagolii pseudo-teologici che poco si confanno all'esperienza di Cristo, venuto per dare il pane agli affamati, per insegnarci ad amare, a perdonare i nemici, a lavorare per la giustizia e la pace.
Abbiamo infatti con grande sorpresa e gioia ascoltato le parole scarne ed incisive di Papa Francesco commentate da Padre Bruno, missionario del PIME, da decenni in giro nelle periferie del mondo per annunciare la Buona Novella e per sostenere iniziative di solidarietà per i più poveri.
"Il cristiano - diceva - è umile, non è orgoglioso, non si vanta, non dice mai io, io... ma è sempre disponibile alla collaborazione con gli altri, di altre fedi o di convinzioni non religiose."
Tratteggiando poi il dover essere della Parrocchia oggi, ha aperto prospettive nuove, invitando tutti a vivere con più impegno gli insegnamenti di Gesù, il primo grande rivoluzionario della storia che ha amato tutti, ha amato per primo e gratuitamente, ha condiviso gioie e dolori dell'umanità, svelandoci l'amore di Dio per ogni uomo.
"Una parrocchia cristiana - ha aggiunto - si pone la domanda: chi sono i poveri di oggi? Sicuramente quelli che non hanno il lavoro, non hanno casa, quelli che sono schiavi della droga, dell'alcool o del gioco, le famiglie in crisi, gli extracomunitari... Ebbene la comunità parrocchiale si fa carico di queste povertà e, con Gesù nel cuore, cerca di dare risposte concrete."
Ringraziamo il parroco don Marco che, attraverso Padre Bruno ha voluto scuoterci da un lungo torpore, per proporci una vita più ricca di significato, fatta di servizio concreto per la propria gente.
a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella
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