Riflettori sul Porto e Terra Murata
Il
Porto e Terra Murata sono beni di tutti i procidani
Gli
Amministratori non possono decidere da soli
La crisi politica di Procida come quella a livello nazionale è
dovuta alla mancanza di una valida classe dirigente, e quando diciamo valida
non intendiamo dire “professionalmente” valida, perché la politica non è una
professione. Sono i dirigenti comunali che devono essere professionalmente
preparati nel loro ruolo e che affiancano
i politici per tradurre le decisioni politiche in atti legali ed amministrativi.
Come afferma il
politologo Antonio Maria Baggio, quello che manca è una classe politica collaborativa
dove Maggioranza e Minoranza pur nel loro specifico ruolo istituzionale
sono chiamati ad ascoltarsi e a guardare insieme il bene dei cittadini e che
preveda anche una partecipazione e
collaborazione molto più forte da parte dei cittadini.
A Procida questo, per
una decisa volontà della Maggioranza, non avviene.
Sappiamo che per il PORTO a breve gli Amministratori
cederanno il restante 49% delle quote ad un privato cittadino che già possiede
il 51%, e che diventerà il padrone assoluto
del PORTO. Tutto questo la Maggioranza
lo ha deciso senza tener conto minimamente del parere della Minoranza che si è
opposta a questa scelta, e senza mai aver interpellato le categorie isolane, le
associazioni di commercianti, gli
operatori turistici, i comandanti e di direttori di macchine, i docenti.
Sappiamo che la
Minoranza tenterà ancora una volta di opporsi a tale scelta e noi auspichiamo
fortemente che venga fermato lo scellerato progetto perché siamo del parere che
dare il PORTO in mano ad un privato è una scelta
politicamente gravissima. Così come è stato molto grave dare a un privato tutto
il meraviglioso territorio di SANTA
MARGHERITA alla Chiaiolella, tenendo all’oscuro i cittadini.
La stessa cosa potrà
accadere domani per TERRA MURATA se i
cittadini non si coalizzano e non esercitano una forte pressione sugli
Amministratori. Anche perché, ne siamo ben certi, c’è già nell’ombra qualche speculatore
di terraferma che sta pensando di fare i suoi affari sul nostro territorio alla faccia di noi
tutti procidani.
Ricordo quello che ci
disse Giuliano Montaldo 20 anni fa proprio su TERRA MURATA: “Tenete gli occhi aperti perché gli appetiti sono molti e potrebbe accadere che danarosi individui si accaparrino tutto
lasciando a voi procidani solo la raccolta della spazzatura.”
Parole che devono metterci
in guardia soprattutto oggi, in quanto gli Amministratori non hanno scelto una
politica di collaborazione.
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