A Procida, in una sera ventosa di dicembre


Procida: Piazzale davanti all'Abazia il 28 dicembre 2014,
Sono le 18, 30 del 1 dicembre 2014; una giornata ventosa sferzata dalla pioggia. Mi reco in Parrocchia a Santa Maria delle Grazie  per un incontro. Per evitare pioggia e vento prendo l'auto, ma non trovando posto a Piazza dei Martiri, né sul primo tratto della salita mi sono spinto più in alto. Le zone dove parcheggiare, poche per la verità, tutte piene. Sono ritornato indietro e  sotto una pioggia sferzante ho parcheggiato a circa  30 metri   in discesa dopo il Belvedere. C'è divieto, sì, ma penso che, considerate le tempestose condizioni atmosferiche e considerato la tranquillità della zona, i vigili non avrebbero infierito. 
E invece, alle 19, quando mi sono incamminato con fatica in salita per recuperare l'auto vi ho trovato una bella multa piazzata sul parabrezza.
Pagherò la multa, ma chiedo agli Amministratori che verranno eletti nelle prossime elezioni, di non lasciare più insoluto il problema della mobilità sulle strade, che non è certamente quello di un'auto lasciato in divieto di sosta  sulla salita di Terra Murata in una sera tempestosa di dicembre.
Sono molto più gravi i problemi che vanno affrontati. Mio suocero di 86 anni è stato schiacciato al muro da un camion che era largo quanto l'imbocco di via Principessa Margherita. 
Se le strade sono strette e non hanno marciapiede secondo il nostro codice stradale non potrebbero essere adibite alla circolazione. 
Pochi inoltre considerano  l'insostenibile numero di auto e motorini: si parla di oltre 11.000 su 3,7 kmq. (Ogni angolo è diventato un parcheggio: Guardate Terra Murata!) Camminare a piedi è diventato in certi momenti pericoloso per tutti. A via Flavio Gioia nessuno più osa spostarsi senza macchina. 
In realtà abbiamo oggi più auto e motorini che abitanti, senza però possedere una rete stradale adeguata, per cui stradine strette di pochi metri sono diventate arterie obbligate di percorrenza con continui e ripetuti incidenti. 
Inoltre mezzi pesanti percorrono le nostre strade con danni  alle strade e alle abitazioni: ogni pullman che passa fa tremare le nostre case come se fosse una scossa di terremoto. 
Capisco che è un problema grosso, nato  negli anni 60-70 per errata valutazione, e oggi di non facile soluzione,  ma bisogna comunque affrontarlo tutti insieme, senza perdere altro tempo.


Procida: Terra Murata, via Concetta Barra, 28 novembre 2014

Procida; Terra Murata, piazza del Guarracino, 28 novembre 2014

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