Procida: LA NOTIZIA HA FATTO GRANDE RUMORE
“Non è
possibile! Ti sbagli è possibile… questi fanno sul serio! Sul serio? Sì, sul
serio! Ma va là che sono solo specchietti per allodole.”
La notizia è dilagata e in ogni ambiente non si fa che parlare di questo. I procidani si sono però divisi in tre categorie: categoria
A sostenitori, categoria B denigratori, categoria C indifferenti.
Ma veniamo
alla notizia è cerchiamo di capire perché tanto rumore.
I debiti
comunali sono alle stelle. Il Ragioniere comunale ha dovuto mostrare i quaderni al nuovo
Sindaco Dino Ambrosino e... di milioni di deficit strutturale annuo non ce ne sono
solo sei, ma più del triplo. Un buco pauroso in barba a tutte le politiche di
risanamento e addossato alle spalle di
tutti i cittadini.
Il nuovo Sindaco
riunisce la Giunta e parla con i consiglieri per decidere il da farsi e sembra che la prima idea che sia venuta fuori sia questa: in tale grave situazione prima ancora di chiedere sacrifici al cittadino, potremmo noi rinunciare allele indennità, neanche una lira dei nostri cittadini per il nostro servizio di
Amministratori! E per le entrate? Potremo chiedere ai cittadini di destinare il
5 per mille della prossima dichiarazione dei redditi al Comune di Procida.
Una proposta che varca i confini della casa comunale e circola subito tra i cittadini e desta ammirazione in chi ha
ritenuto doveroso mandare a casa la precedente amministrazione; lascia indifferente chi continua a non volersi troppo immischiare nella vicenda
politica del paese; suscita rabbiosa
reazione in chi avrebbe voluto continuare ad omaggiare i predecessori.
Il cittadino A: Questa sì che è politica per il bene comune.
Fino ad oggi i nostri Amministratori sono corsi ad aumentare le indennità
quando la legge glielo ha consentito . "La Procida che vorrei" ha invece affermato che la politica non deve diventare una professione e deve essere
esercitata possibilmente gratuitamente, come diceva il Sindaco Mario Spinetti, che per tutto il suo mandato continuò a
fare il chirurgo. E con questo provvedimento lo stanno dimostrando.
Il cittadino B: Ma che dimostrano? Sono solo scavezzacolli
alle prime armi. Ora buttano un po’ di fumo ma appena entrano nel gioco vedrai che subito si
adegueranno e cercheranno di abbeverarsi alla mangiatoia come tutti i
politici. La politica è corrotta, non si può cambiare.
Il cittadino C: (Silenzio).
Il cittadino A: La corruzione esiste
dappertutto, nelle scuole, negli uffici pubblici, anche tra i magistrati, ma con “la Procida
che vorrei” comincia un'azione
sistematica contro la corruzione, lo hanno affermato in campagna
elettorale e lo faranno e noi dovremo avere il coraggio di sostenerli. E
dovremo dare il 5 per mille al Comune.
Il cittadino B: Il 5 per mille a loro? Così
quando vedranno arrivare i nostri soldi perderanno la vista e faranno arruffa arruffa come tutti.
Il cittadino A: Come tutti? Come te?
Anche tu hai rubato nella tua professione?
Il cittadino B. Che centro io, io non
rubo!
Il cittadino A: Ebbene se tu non rubi,
devi dar credito e sostenere chiunque dice di voler combattere la corruzione
nel Comune di Procida. La nuova proposta amministrativa va sostenuta con forza
e coraggio.
Il Cittadino C: (Silenzio).
Sarebbe a questo punto interessante fare un sondaggio per capire le percentuali di cittadini categoria A, B e C. Tuttavia, con realismo, sapendo che c'è un terreno duro da dissodare, bisogna andare avanti con coraggio e determinazione per sconfiggere quella mentalità che considera il politico sempre corrotto o corruttibile. Questa volta - ed è la grande novità de "La Procida che vorrei" - è l'Amministratore che chiede al cittadino di combattere con lui la corruzione che alligna nei palazzi del potere.
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