Procida: A che punto è l'economia dell'isola?

Il Sindaco Ambrosino  e la Consigliera Maria capodanno in una riunione al Comune con gli Operatori sanitari

Abbiamo letto con interesse,  ma anche  con rammarico per il tono aspro ed aggressivo, il comunicato stampa del gruppo di minoranza  “Per Procida” sull’economia  del Comune, anche perché ci sta molto a cuore il lavoro che gli attuali Amministratori stanno facendo con fatica  per risalire dal burrone nel quale Procida si  è trovata all’indomani delle elezioni del  31 maggio 2015.
Per questo abbiamo, in questi mesi, seguito le varie fasi  che si sono susseguite, ed apprezzato l’atteggiamento positivo e di incoraggiamento che la Corte dei Conti ha avuto, dopo alcune esitazioni,  verso gli attuali amministratori, sapendo che essi  ereditavano una situazione economica molto carente e con  qualche grave omissione.
Inoltre sapevamo tutti che si rischiava il Commissariamento: per alcuni mesi lo abbiamo temuto veramente. Ci confortava, però, sapere che Sindaco e Giunta, coscienti della gravità  della situazione, avevano parlato chiaro a noi cittadini, rivelando dati che non si conoscevano, facendoci prendere coscienza che si navigava a vista perché bisognava togliere acqua delle stive ed evitare che ne entrasse altra.   
Ogni mese una corsa contro il tempo per pareggiare le spese con le entrate e pagare gli stipendi ai dipendenti comunali.
La linea seguita, però è stata fino ad oggi del massimo rigore. E a quanto ci risulta continuerà ad esserlo. Tagli a tutte le spese, nessun debito fuori bilancio, aumento di alcune tassazioni, riduzione delle indennità per i Consiglieri e per il Sindaco e tant’altro ancora
Quello che noi cittadini dobbiamo sapere  è che l’isola versa veramente in situazione gravissima dal punto di vista dell’economia, e che i nostri Amministratori, e in primo luogo il Sindaco Ambrosino, con oculatezza, rigore e trasparenza massima, anche a rischio di impopolarità, per il bene di Procida, non stanno spendendo un euro oltre il dovuto. I bilanci mensili sono a disposizione di chiunque ne fa richiesta.
Essi hanno mostrato fino ad oggi di saper rinunciare  anche ad eventi  importanti se non c’era copertura economica. Il Premio Procida Isola di Arturo Elsa Morante nel 2015 non c'è stato. E di questo noi cittadini siamo loro grati perché in tal modo ci sentiamo tutelati e protetti.
Se la Regione non dovesse dare i fondi per la Sagra del Mare, ci si rivolgerà ai cittadini e con i cittadini si prenderanno le decisioni.
Oggi abbiamo aperto tutti gli occhi e possiamo dirci che Procida ha avuto la saggezza di eleggere Amministratori che hanno posto nel proprio programma elettorale, prima di tutto il risanamento economico mettendo al bando  ogni ricatto politico o istituzionale, ogni procedimento torbido,  ogni tipo di clientelismo, ogni  spesa fuori bilancio.
Dobbiamo tutti sapere che se abbiamo scongiurato il dissesto  non siamo usciti ancora dall’emergenza, per cui riteniamo molto utile la scelta fatta dal Sindaco e del Consigliere delegato Villani  di avvalersi costantemente  di esperti operatori economici volontari,  per capire insieme il da farsi e mantenere alta la guardia.

Nel momento presente, il paese sta rivolgendo l’attenzione all’Ospedale perché si rischia di perderlo, ma non deve dimenticare  che c’è anche  un ferito molto grave da curare: la nostra economia. E per curare questo ferito grave non bastano solo gli Amministratori, ma sono necessari l’intero Consiglio Comunale, le Associazioni, le Comunità ecclesiali, le Scuole, i commercianti…tutti, tutti.

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