E' polemica per l'uso della parola "fedele" nel Comune di Procida
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Procida, il Sindaco Raimondo Ambrosino |
E' nata una polemica politica sul fatto che nelle motivazioni della scelta dei due Vice-Comandanti dei Vigili Urbani siano comparse le parole "fedele al Sindaco".
Per fugare dubbi e perplessità va chiarito che il Dirigente di un Comune e di conseguenza anche il Vice, ha nel suo codice comportamentale quello di condividere il progetto amministrativo e di portarlo ad esecuzione secondo legalità e correttezza, di qui l'impegno a mantenere fede alla fiducia accordatagli.
"Fedeltà al Sindaco" in quanto "fedeltà" al progetto amministrativo del Sindaco Ambrosino e della sua Giunta.
Solo quando il Sindaco vuole tradire il paese con metodi e scelte illegali o corruttibili, il Dirigente può essere "infedele" al Sindaco.
"Fedeltà al Sindaco" in quanto "fedeltà" al progetto amministrativo del Sindaco Ambrosino e della sua Giunta.
Solo quando il Sindaco vuole tradire il paese con metodi e scelte illegali o corruttibili, il Dirigente può essere "infedele" al Sindaco.
D'altra parte è risaputo che, secondo le norme vigenti, la scelta dei Dirigenti Comunali può essere revocata ogni qualvolta il Sindaco si rende conto che un Dirigente non è ben disposto a mettere in atto l'esecuzione delle Delibere o ostacola le procedure di attuazioni di un determinato progetto perché non lo condivide dal punto di vista politico.
Può accadere infatti che che un Dirigente non riesca ad allinearsi con la politica amministrativa; in tal caso sarebbe opportuno che rassegnasse le dimissioni.
Nel nostro caso, aver sottolineato la fedeltà nella scelta dei due Vice-Comandanti dei Vigili Urbani di Procida è più che legittimo in quanto si sottolinea lo spirito con il quale ci si dovrà muovere e, pertanto, non ha alcun riferimento declassante nei confronti dell'intero corpo della Polizia municipale. Anzi è un invito a lavorare tutti con spirito di servizio per il bene comune.
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