La corruzione in un Comune comincia con il clientelismo
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Raffaele Cantone |
La corruzione in un Comune comincia con il clientelismo, i cui
responsabili principali sono quei cittadini che vanno dai politici per chiedere
favori personali o raccomandazioni, comportamenti che esulano dal normale
godimento dei diritti fondamentali e dal bene collettivo. Lo afferma con forza
Raffaele Cantone presidente dell’ANAC in un suo libro scritto in collaborazione
con Francesco Caringella e dal titolo “La corruzione spuzza” (Mondadori).
Inoltre egli afferma che la corruzione non può essere combattuta solo
dai giudici: “I magistrati devono solo
giudicare comportamenti specifici, senza educare qualcuno o insegnare
qualcosa”. Comportamenti e deviazioni
delle regole etiche da parte dei
cittadini “sono il bacino di coltura in cui maturano le premesse per la
commissione di reati specifici e, poi, di sistemi criminosi.”
E’ necessario che i cittadini stessi si rivoltino contro quei comportamenti su cui si sviluppa la
grande corruzione.
Le stesse primarie politiche se non sono regolamentate da chiare e precise normative possono portarci domani ad avere “una classe politica selezionata dalla
corruzione”.
Raffaele Cantone, Francesco Caringella, La Corruzione spuzza, Mondadori, 2017
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