Procida: Tre Consiglieri di Maggioranza votano contro il riequilibrio del bilancio di previsione


Il Sindaco di Procida Raimondo Ambrosino
















Nell'ultimo Consiglio Comunale si è discusso a lungo su come evitare il dissesto che sempre incombe sul nostro Comune. Dissesto che coraggiosamente l'Amministrazione guidata dal Sindaco Raimondo Ambrosino sta cercando di evitare con tutti i mezzi possibili, nonostante la grave situazione economica e i numerosi debiti pregressi. 
Purtropo i tre Consiglieri di Maggiornza, aderenti al Movimento 5Stelle, per la  prima volta si sono dissociati dalla Maggioranza votando contro il provvedimento proposto dal Sindaco Ambrosino sulla "salvaguardia degli equilibri e sulle variazioni di assestamento generale del bilancio di previsione".
La qualcosa addolora moltissimo perché si profila sempre più un allontanamento di una parte di quella alleanza che aveva costituito La Procida che vorrei.
Riteniamo, infatti, la vittoria della lista civica La procida che vorrei un momento storico per l'isola dal punto di vista politico, dopo decenni di amministrazione incontrastata del Centrodestra.
Tuttavia si comprende di come la vittoria del movimento 5Stelle a livello nazionale il 4 marzo e anche nella consultazione locale possa aver fatto intravedere ai componendi di 5Stelle, presenti nella nostra maggioranza, prospettive diverse, dopo l'Alleanza a livello nazionale tra 5Stelle e estrema Destra.
Ma opporsi e votare contro il lavoro fatto fino ad oggi, anche da loro stessi,  ci sembra un atto politico poco illuminato.
Quello che ci addolora di più è il fatto che questi tre Consiglieri dimostrano con questo voto contrario di non aver consapevolezza del grande sforzo positivo che l'Amministrazione Ambrosino ha fatto fino ad oggi,  con il loro diretto conrributo positivo, per portare l'isola fuori dal baratro economico. 
Non aver coscienza di aver lavorato con un Comune indebitato paurosamente, con una Casa comunale al limite della sopravvivenza  con uffici e dipendenti inquisiti o sospesi dal lavoro,  con un numero di dipendenti ridotti al lumicino e senza la possibilità di sostituirli; di aver preso in mano coraggiosamente i lavori pubblici già appaltati per non lasciarli andare alla deriva e disperdere così il lavoro avviato di preedenti amministratori; di aver finalmente avviato i lavori per il famoso e indispensabile depuratore a Punta Lingua; di aver lottato per impedire la chiusura dell'Ospedale; di aver portato avanti con successo la raccolta differenziata e aperto l'isola ecologica; di avere avviato progetti culturali con le associazioni e le scuole per formare le generazioni future a combattere illegalità e corruzione e a mettere le basi per una convivenza serena e costruttiva; di aver avviato un progetto di  integrazione per i rifugiati che la stampa nazionale  ha segnalato come un esempio da imitare; di aver cominciato a lavorare seriamente per la difesa dei beni ambientali e strutturali come Vivara e Terra Murata; di aver ripreso in mano il problema del traffico e dato ai cittadini due mesi di tranquillità almeno nella fascia serale, e di  tant'altro ancora..., e votare contro la proposta della maggioranza per impedire il dissesto, ci sembra veramente un atto politico incomprensibile.
Con questo non vogliamo dire che non ci sono ancora nodi da sciogliere o problemi da risolvere, anche perché lo sappiamo tutti l'isola è un piccolo universo complesso in cui i problemi affiorano ogni giorno, per risolvere i quali occorre una squadra bene affiatata e coesa che sappia puntare all'unità e non alla divisione.
Pur nell'amarezza che il gesto politico dei tre Consiglieri  ha lasciato nel nostro animo, ci conforta la dichiarazione del Sindaco Raimondo Ambrosino  subito dopo il Consiglio Comunale e che qui, in parte, riportiamo:
"Sono sereno rispetto all'esito del Consiglio Comunale di ieri. Alla prova dei fatti, c'è chi ha dimostrato maturità rispetto al ruolo che occupa. Un valido amministratore si prende le responsabilità anche quando sa che la scelta è molto discutibile, per evitare guai peggiori come il blocco dei cantieri e l'aumento del 15% della tassa spazzatura a carico di tutti i cittadini. Ieri ho avuto la dimostrazione che le decisioni prese sinora sulla squadra di governo sono state corrette. Mi conforta far parte di un gruppo che i problemi li affronta in prima persona, e non li delega a un commissario qualsiasi.

Stamattina ho valutato col Ragioniere alcune alternative da realizzare nei prossimi mesi per evitare l'aumento della tassa di sbarco e la vendita del Marina di Procida. Manterrò la promessa, e come successo per il progetto migranti tanti ciarlatani resteranno in silenzio. 
Comunque questi sono tutti problemi risolvibili con lavoro e buona volontà. Il pensiero va invece a Genova dove una tragedia irrimediabile ha gettato nell'angoscia tutta una città. Un abbraccio, in particolare alle tante famiglie di origine procidana."

a cura di Paquale Lubrano Lavadera


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