Procida: FINALMENTE FINIRA' L'ASSEDIO DEI MOTOSCAFI NELLE NOSTRE BAIE - NUOVI POSTI DI LAVORO PER I PROCIDANI

Il Consigliere Regionale Francsco Borrelli, leader dei Verdi in Campamia

Anche quest'anno abbiamo assistito a Procida ad una vera e propria invasione di motoscafi nelle nostre baie balneabili, ed abbiamo chiesto anche l'intervento della capitaneria, ben sapendo che secondo il regolamento del Regno di Nettuno in alcuni specchi d'acqua il numero dei natanti  dovrebbe essere limitatissimo, per la salute del mare e dei bagnanti. Abbiamo pertanto rivolto alcune domande al Consigliere Regionale Francesco Borrelli e leader dei Verdi in Campania.
Consigliere Borrelli  quest'anno come nel passato si è assistito ad un vero assedio dei motoscafi nelle baie procidane. E' regolare questa presenza indiscriminata?
Assolutamente no!
Perché allora avviene questo? Qual'è la situzione attuale del regno di Nettuno  nelle cui acque si trovano le isole di Ischia e Procida?
Avviene perchè ci sono state varie controversie tra i comuni che dovevano gestire il Regno di Nettuno, a tal punto che il Ministero dell'Ambiente il 30 aprile 2016 si è sentito in dovere di commiSsariare l'ente.
Parlavi di controversie. Di che genere?
Per essere precisi più che controversie si trattava di vere inadempienze da parte dei Comuni.
Da chi fu promossa la legge che istituiva l'area marina protetta Regno di Nettuno.
L'area è stata voluta fortemente dai Verdi e dall'allora ministro Pecoraro Scanio. E 10 anni fa, nel 2008, dopo un iter di elaborazione non semplice,  avvenne l'istituzione. Ero all'epoca Assessore Provinciale  ai parchi. 
Chi doveva gestire il regno di Nettuno?
La gestione veniva affidata ad un Comitato di gestione costituito dai delegati delle Amministrazioni Comunali.  Proposi di inserire nel Comitato di gestione anche rappresentanti regionali e provinciali, ma i Sindaci non vollero.
Una presenza regionale e provinciale avrebbe certamente rafforzato il Comitato di gestione.
Ne ero convinto, ma ci fu una netta presa di posizione da parte dei sindaci che si opposero a tale scelta,  per cui alla fine fu varato un Comitato con i soli delegati comunali e questo fu un grosso limite. Di fatto, dovemmo assistere a contrasti forti fra questi rappresentanti che determinarono il fallimento del Comitato con grande spreco di denaro pubblico.
In che senso spreco di denaro pubblico?
Nel senso che nessuna iniziativa per rendere operante il regno di Nettuno partì, e il tutto si limitò a dare  un cospicuo super emolumento annuo ai delegati comunali.  
Un fallimento totale quindi.
Si, non furono istituiti i “campi boa” per limitare l'afflusso dei motoscafi, non furono costituite le cooperative di gestione, e di conseguenza  ci fu una perdita di fondi pubblici perché non si poté partecipar mai ai bandi di finanziamento previsti dalla Stato per i Parchi marini. Riccardo Strada, che era allora il Direttore Generale del Regno di Nettuno presentò la reale fallimentare situazione al Ministero dell'Ambiente, il quale decise di commissariare l'area protetta affidando tale commissariamento al Dr. Miccio con un compito ben preciso: rimettere a posto i conti pubblici e attuare la funzionalità dell'area marina .
Un lavoro non semplice considerato i conflitti tra i sindaci.
Un lavoro strenuo ma importante che sta dando i primi risultati positivi. Attualmente la parte amministrativa è stata risanata e sono già cominciate le gare per l'istituzione dei “campi boa”, prima a Ischia e successivamente  a Procida.

Procida: Assedio dei motoscafi nella baia della Chiaia
Quindi c'è speranza che anche a Procida l'anno prossimo avremo i campi boa?
Lo spero vivamente anche perché una volta istituiti tali "campi boa", il Comune dovrà affidare il lavoro di gestione a una cooperativa locale. Quindi anche Procida potrà avere nuovi posti di lavoro in più,  proprio per la gestione del Regno di Nettuno e non assisteremo più allo spettacolo di motoscafi che fanno il loro comodo, addirittura sostando per intere settimane nelle baie balneabili.
Converrebbe che si costituissero già questecooperative procidane in modo tale che attuati i “campi boa” potrebbero diventare subito funzionanti.
Spetta al Comune illustrare ai cittadini il progetto del Commissario Miccio, Direttore facente funzione indicato dal Ministero, e preparare l'isola a rispondere alle esigenze lavorative necessarie. Penso proprio che il vostro Sindaco si stia già attivando in tal senso.

a cura di Pasquale Lubrano Lavadera


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