IMMIGRATI A PROCIDA: UNA SCELTA CHE CI FA ONORE - GRAZIE SINDACO

Una delle immigrate di Procida nel costume tipico delle donne procidane

Continua in Italia l'onda di razzismo che serpeggia qua e là squalificando un popolo che da sempre è stato accogliente, memore di quando fu costretto nei secoli ad emigrare in massa per far fronte alla povertà crescente che invadeva le nostre città. 
Mio nonno fu emigrante nei primi anni del 900 in America e al ritorno impiantò un commercio a Marina Grande, mio suocero anche fu emigrante in America nel 1927 e al ritorno si comprò la barca per pescare.
L'Amministrazione Dino Ambrosino si è caratterizzata in questi 5 anni  come una delle più coraggiose amministrazioni che Procida abbia avuto.
Ma se dovessimo scegliere una fra le tante azioni intraprese,  io mi fermerei sulla più ardita, la più rivoluzionaria, la più ideale, la più formativa, la più umana: "L'accoglienza degli immigrati sull'isola."
Uno sforzo impareggiabile che ha dato smalto e dimensione morale ad una Amministrazione che già aveva dato prova  di un coraggio strenuo, non gettando la spugna nel momento in cui ha trovato le casse vuote, i dipendenti senza stipendio, e milioni e milioni di debiti.
Vi chiederete: Perché riteniamo "L'accoglienza degli immigrati sull'isola" uno degli elementi più qualificanti dell'azione politica di Dino Ambrosino e della sua squadra?
Lascio la parola ad un sociologo italiano, Arnaldo Diana, il quale per sottolineare l'impegno primario a cui oggi siamo chiamati  disse esattamente in un grande convegno pubblico queste parole:

Non si può restare indifferenti alla sofferenza, all'ingiustizia, all'inerzia. E' necessario agire se vogliamo  tradurre in pratica nel nostro ambiente nel nostro paese, su questa terra quel sogno di un mondo unito e in pace che tutti desideriamo?
Trasferiamoci  nel campo dei valori umani più universali, soprattutto nel campo di quei valori giustamente chiamati primari, come la pace, la libertà l'uguaglianza, la giustizia, la fratellanza.
Noi tutti cerchiamo di essere  persone che si sentono responsabili non solo di se stesse e del proprio comportamento etico, ma anche della miseria e dell'emarginazione sociale che esistono accanto a noi o comunque in posti da noi raggiungibili perché situati su questo pianeta.
Sentiamo che la parte più sensibile di noi ci induce all'azione, per rendere meno disumana e meno disperata la vita di quanti, anche se per ora sconosciuti, sono pur sempre  nostri simili e quindi uomini come noi, nostre sorelle e nostri fratelli. Se abbiamo scelto i grandi ideali umani, la nostra coscienza ci suggerirà adeguati comportamenti.

Procida, grazie alla Giunta Dino Ambrosino non è restata indifferente alla sofferenza, all'ingiustizia e all'inerzia e per la prima volta nella nostra storia, a livello istituziona ha espresso con azioni concrete valori primari come la pace, l'uguaglianza, la giustizia e la fratellanza.
Inoltre come dice Armaldo Diana ci siamo sentiti  responsabili della miseria e dell'emarginazione sociale di questi popoli costretti dalla fame e dalle guerre a lasciare la propria terra.
Pertanto ci sentiamo di dire che la cosa più straordinaria che  il Sindaco Ambrosino e la sua Giunta hanno realizzato è stata  quella di aver reso meno disumana e meno disperata la vita di questi fratelli africani  che sono stati trattati come nostri fratelli.
Per questa esperienza Dino Ambrosino è stato chiamato in vari convegni e finanche alla Camera a Roma  a testimoniare  l'impegno dell'isola di Procida per un mondo sempre più unito e in pace  in una solidale e concreta fraternità.
Certamente  questa importante azione di integrazione sociale con il popolo africano è una pagina che ci porta a capire che quando la politica è onesta e vive quei grandi valori che sono alla base della convivenza, innesta nella storia del proprio paese e della propria nazione una marcia nuova che incide nelle coscienza di tutti. Sarebbe molto importante che in tutte le classi scolastiche dell'isola nel nuovo anno scolastico  venisse posto fra le tante attività didattiche proprio lo studio di questa forte ed incisiva esperienza.
Procida, grazie alla Giunta Dino Ambrosino non è restata indifferente alla sofferenza, all'ingiustizia e all'inerzia e per la prima volta nella nostra storia, a livello istituzionale  Procida ha espresso con azioni concrete valori primari come la pace, l'uguaglianza, la giustizia e la fratellanza.
Inoltre come dice Armaldo Diana ci siamo sentiti  responsabili della miseria e dell'emarginazione sociale di questi popoli costretti dalla fame e dalle guerre a lasciare la propria terra.
Pertanto ci sentiamo di dire che la cosa più straordinaria che  il Sindaco Ambrosino e la sua Giunta hanno realizzato è stata  quella di aver reso meno disumana e meno disperata la vita di questi fratelli africani  che sono stati trattati come nostri fratelli.
Per questa esperienza Dino Ambrosino è stato chiamato in vari convegni e finanche alla Camera a Roma  a testimoniare  l'impegno dell'isola di Procida per un mondo sempre più unito e in pace  in una solidale e concreta fraternità.
Certamente  questa importante azione di integrazione sociale con il popolo africano è una pagina straordinaria della nostra storia, che ci porta a capire che quando la politica è onesta e vive quei grandi valori che sono alla base della convivenza, innesta nella storia del proprio paese e della propria nazione una marcia nuova che incide nelle coscienza di tutti.
Sarebbe molto importante che in tutte le classi scolastiche dell'isola nel nuovo anno scolastico  venisse posto fra le tante attività didattiche lo studio di questa forte ed incisiva esperienza.

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