PROCIDA: IL PROBLEMA ECOLOGICO

PROCIDA: IL PROBLEMA ECOLOGICO

Procida corre un grande rischio dal piunro di vista ecologico e oggi sembra quasi impossibile tornare indietro perché nessuno, dico nessuno ha preso opportuni provvedimenti a monte.
Oggi si parla di politica delle piccole isole ma purtroppo i danni operati sono in buona parte non risolvibili.

Punto A: IL TRAFFICO
Nessuno ha pensato che in una piccola isola di 3,7 kmq wcon 11.000 abitanti, con stradine di ridotte dimensioni, l'aumento del parco auto e motorini avrebbe non solo prodotto grande inquinamento ambientale con danni sulla salute, ma avrebbe reso invivibilie la dimensione sociale delle strade e penalizzati i diritti dei pedoni.

Punto B: L'ABUSIVISMO EDILIZIO
Nonostante la presenza di un piano paesistico che voleva difendere l'isola dall'abusivismo negli anni 70, la contraddizione tra piano paesistico e piano regolatore mai risolta ha lasciato proliferare l'abusivismo. pensare di abbattere tutte le case abusive significherebbe come bombardare l'intera isola, cosa impossibile

Punto C: L'INQUINAMENTO DELLA BAIE BALNEABILI
Le nascenti autostrade del mare hanno portato un invasione di motoscafi nelle nostre baie creando inquinamento e distruggendo la flora marina. Il Perco di Nettuno nato per difendere le nostre acque non ancora è in funzione. speriamo che almeno su questo punto si riesca a porre rimedi. Intanto va moficata una vecchia normativa che poneva la distanza a 300 metri dalla riva quando non esistevano che pochi motoscafi.

Pundo D: L'ISOLA ECOLOGICA
Non si capisce la logica con la quale anni fu deciso di porre l'Isola ecologico nel centro del paese in una localaità altamente turustica con il più bel belvedere esistente sull'isola in prossimità di tante abitazioni. TUtti gli abitanti della zona sono sottoposti durante i periodi di alta pressione a subire e ad inalare i vapori maleodoranti di tale struttura. E anche su questo aspetto sembra che siamo condannati a vita.

Punto E: ANTENNE PER LE TELECOMUNICAZIONI
Si parla sempre più di inquinamento atmosferico da parte delle antenne e anche su questo aspetto date le ridotte dimensioni dell'isola si possono correre rischi

Se a questi aspetti poi aggiungiamo l'inquinamento alimentare diffusissimo sul piano mondiale il quadro per noi procidani si fa agghiaciante.
Non penso che allo stato dei fatti si possa fare molto. le scelte operate ieri oggi pesano su tutta la collettività che non è disposta a rinunciare ai conforts della tecnologia.
Solo una presa di coscienza collettiva con scelte radicali ed estreme potrebbe apportare un deciso e risolutivo cambiamento. Ma per una tale presa di coscienza occorrerebbe una visione unitaria di tutte le istituzioni pubbliche e private agenti su territorio, cosa non facile in un siaol che gode del privielgio di essere con ischia uno dei comuni italiani con il più alto numero di cause civili

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