Grazie Don Vincenzo

Tra pochi giorni Don Vincenzo Vicidomini lascerà le tre Parrocchie a lui affidate: San Giuseppe - Sant'Antonio - Sant'Antonio Abate.

Dopo la sua esplicita richiesta,  il Cardinale Domenico Battaglia  ha ritenuto opportuno esaudire quanto don Vincenzo aveva richiesto ed ha nominato al suo posto il Sacerdote Michele Esposito.

Sento in questo momento il dovere morale di ringraziare don Vincenzo per la sua amicizia di lunghi anni, prima nell'Azione Cattolica della Chiaiolella, poi nel gruppo di amici di sant'Antonio con Raimondo Scotto, Guido Lampo, Luigi Schiano e tanti altri, e infine nelle Mariapoli degli anni 70. 

Non potrò mai dimenticare il suo aiuto premuroso e attento durante la funzione del mio matrimonio nella chiesa di Sant'Antonio. E mi fermo qui perché tanti sono stati i momenti vissuti insieme.

Ricordo però  la gioia dei miei figli, quando lo ebbero professore di religione alle Superiori,  nel sapere che era mio amico. Lo amavano molto i suoi alunni perché nella sua grande umilta non creava distanze ma metteva tutti a proprio agio. Non era raro vederlo infatti scherzare con loro e gioire insieme per qualcosa.

Si don Vincenza ha esercitato in tutta la sua  esperienza il "farsi uno" col piccolo col grande, col ricco col povero.

In un rapporto profondo con don Michele Ambrosino maturò la sua vocazione adulta al sacerdozio e don Michel gli è stato sempre accanto come un padre e lo ha sostenuto sempre. 

La Mitezza di don Vincenzo si esprimeva soprattutto nei rapporti interpersonali e nelle omelie, dove con semplicità e profondità insieme sapeva toccare il cuore di tutti. 

Tante le esperienze pastorali  significative vissute in questi anni di sacerdozio ma certamente l'ultima, quella dell'accoglienza nella parrocchia dei giovani dell'Accademia  delle belle arti  venuti a Procida per sostenere il progetto Stop Tigre, è stata la più  rivoluzionaria. Dare ospitalità nei propri spazi a 50 giovani, in maggior parte di convinzioni non religiose, ha lasciato il segno in tanti di loro. Diceva uno di questi giovani: "Mai avrei immaginato che la Chiesa fosse così aperta e sensibile ai problemi umani e sociali."

Un grazie con tutto il cuore, caro amico Don Vincenzo per questa singolare esperienza che, nel solco di Papa Francesco, hai donato a Procida.

Siamo sicuri che la tua presenza sarà ancora conforto aiuto e sostegno per chi ti ha voluto bene e non solo. sappiamo che il tuo cuore batte per tutti ma soprattutto per i più fragili e bisognosi di aiuto.

Pasquale Lubrano Lavadera

22 agosto 2022



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