PROCIDA E LE "PALLE D'ACQUA"

Procida La piazza di terra Murata invasa dalle auto


Se un uomo dice una menzogna riconosciuta come tale, viene subito identifico per “pallista”,  perché nel gergo dialettale ha detto una “palla”.

E’ sicuramente un “pallista” quell’uomo che va dicendo in giro che il prossimo sindaco dell’isola farà crescere nei nostri giardini pomi d’oro.

E’ sicuramente un “pallista” colui che va dicendo  in giro che noi diventeremo nel 2026 l’isola più culturale del mondo perché abbiamo un protettore con spada d’argento nelle mani e un elmo piumato d’oro.

Ma se un uomo va dicendo in giro una “palla d’acqua” ossia una menzogna  dal contenuto materico come può essere l’acqua, scivolosa e perdibile, può accadere che,  come spiega bene la Treccani, la menzogna può apparirci come possibile, ossia il “favoloso riuscirà ad  abbagliarci con portentose parvenze” ossia quella “palla d’acqua”  viene considerata  verosimile, ingannandoci pero  paurosamente con conseguenze poco realistiche.

Esiste anche la "palla di fango" ma quella ha un altro significato e indagheremo sul suo significato in una prossima riflessione.

Per tornare alla "palla d'acqua1o ricordate il cavallo di Troia? Era una menzogna dei Greci ma i Troiani furono abbagliati e  fecero proprio di quel favoloso cavallo l'inizio della loro sciagura  trascinandolo dentro le mura.

Quel cavallo  di legno era in realtà  una “palla d’acqua” scaturita dall’astuzia dei greci per la distruzione dei troiani.

Molto spesso la “palla d’acqua” ce le creiamo nei stessi, o viene creata da uno di noi più astuto degli altri, e noi ci caschiamo come i Troiani, votandoci così all’autodistruzione senza saperlo..

Tre sono le “palle d’acqua” che maggiormente oggi minacciano l’integrità sociale dell’isola di Procida.

La prima “palla d’acqua”  che viene riproposta a piè sospinto  da molto tempo è che  l’eccessivo traffico a Procida dovuto al numero altissimo di auto motorini biciclette elettrice camion bus e altro  non si puo' sconfiggere, perché viene ritenuto un diritto sacrosanto potere avere un veicolo a due a quattro a sei a otto ruote…… e circolare, indipendentemente dalle ridotte dimensioni dell'isola e delle strade.

La seconda “palla d’acqua” simile alla prima, che va prendendo piede sempre più, è quando si afferma che non si può impedire ai motoscafi di venire a parcheggiare nelle nostre serene baie balneabili, inquinandole e distruggendo la flora marina e  creando in estate un vero assedio all’isola, nonostante  sia stata creata una legge nazionale, denominata Parco di Nettuno,  che  intendeva difendere il nostro mare proprio da questo assedio minaccioso.

La terza “palla d’acqua” è quella dovuto all’abusivismo edilizio nato nel dopo guerra e mai più arrestatosi, nonostante la nostra isoletta di solo 3,7 kmq, ha visto già la distruzione dell’80% del verde  proprio per l'invasione delle costruzioni.

Forse qualcuno individuerà altre “palle d’acqua”. Ben vengano. Saremo felici di indicarle al popolo procidano che spero non voglia vedre l'sola in cui è nato devastata o distrutta da esperti menzogneri, sono capaci di affabulare le persone con astuzia sopraffina.

Solo che, al punto in cui siamo, occorre che qualcuno tra noi abbia la capacità di farci intravedere in che modo si possa bucare l’involucro della “palla d’acqua” per  far scivolare giù l’acqua in essa contenuta, in modo che resti solo una “palla” con un buco e niente altro.


Pasquale Lubrano Lavadera

29/10/44

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