Ristrutturiamo le nostre case secondo il principio del risparmio energetico
Maurizio Frantellizzi nel suo studio
Sempre più si va affermando l’idea che bisogna ristrutturare le nostre
abitazioni secondo il principio del
risparmio energetico, anche perché lo Stato ci restituisce circa la metà della
spesa.
Ne abbiamo parlato con Maurizio Frantellizzi,operatore del settore sulla
nostra isola. Egli afferma che: “Ogni momento di crisi, così come quello che
sta vivendo la nostra nazione e la nostra isola, se ben valutato, può
rappresentare una opportunità per mettere in campo progetti, azioni ed attività
tali da rivitalizzare, nel medio periodo, uno dei settori trainanti
dell’economia quali l’edilizia.”
Maurizio Frantellizzi, titolare di una impresa edile attiva da tre
generazioni che, collaborando con partner internazionali, sta puntando, per
esempio nell’esecuzione di facciate e nel recupero funzionale di immobili
attaccati dall’umidità, sull’utilizzo di materie prime rinnovabili che, nel
contempo, salvaguardano sostenibilità
economica ed ecologia.
Da questo punto di
vista, di estremo interesse la Direttiva Europea del 18 Giugno 2010, peraltro
ancora non recepita dallo Stato italiano, che riguarda la prestazione
energetica nell’edilizia.
Nell’articolo 1 si
legge: "la presente direttiva promuove il miglioramento della prestazione
energetica degli edifici all'interno dell'Unione, tenendo conto delle
condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni relative al
clima degli ambienti interni e all'efficacia sotto il profilo dei costi".
La direttiva, in vigore
dal 9 Luglio 2010, costituisce un notevole passo avanti nel raggiungimento
dello sviluppo sostenibile; stabilendo, fra le altre cose, che dal 31 Dicembre
2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano “edifici a energia quasi
zero”. Dove per “edificio a energia quasi zero” si intende: “edificio ad altissima
prestazione energetica”; il cui “fabbisogno energetico molto basso o quasi
nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti
rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle
vicinanze”.
Le disposizioni della
direttiva riguardano: A - la
metodologia per il calcolo della prestazione energetica integrata degli edifici
e delle unità immobiliari; B - l’applicazione
di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità immobiliari
di nuova costruzione; C - i piani
nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici a energia quasi zero; D - la certificazione energetica degli
edifici o delle unità immobiliari; E
- l’ispezione periodica degli impianti di riscaldamento e condizionamento d'aria
negli edifici; F - i sistemi di
controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica e i rapporti
di ispezione.
“Proprio per le sue
caratteristiche – sostiene Frantellizzi - l’isola di Procida, potrebbe godere
di grossi benefici dall’avvio di un nuovo percorso nel campo della
ristrutturazione e manutenzione del tessuto urbano e questo sia sotto il
profilo della vivibilità ambientale sia del risparmio di risorse. Ristrutturare
secondo i principi del risparmio energetico, infatti, al cliente permette, sino
a giugno 2013, una detrazione del 55% del costo dei lavori, ma non va
sottovalutato il fatto dell’importanza di rimettere in moto il volano del
lavoro.”
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