Procida amata da Juliette Bertrand

Juliette Bertrand a Procida sulla sua terrazza di via Pizzago
 ( dietro di lei si intravede la baia della Chiaia)
Poche persone straniere hanno amato l'isola di Procida come Juliette Bertrand, scrittrice e traduttrice francese che dimorò quasi stabilmente sull'isola dal 1950 al 1972. Riportiamo alcuni brani tratti dalla sue lettere allo scrittore italiano Marino Moretti.

Sono a Procida da quasi una settimana oramai e finalmente mi posso riposare...Qui per fortuna sono fuori da tutte quelle sudicerie... Mi godo la mia terrazza, il mare. i fiori, gli uccelli (che mi svegliano alle quattro, ma non mi dà alcun fastidio) e più di tutto il silenzio e l'aria pura.

Qui a Procida sempre caldo, al quale però si resiste abbastanza bene col bagno di mare quotidianamente, col caffè abbondante, e con la dormitina o meglio dormitona pomeridiana.

Oggi gran vento, mare di piombo e minaccia o meglio speranza di pioggia (saranno tre mesi che non cade una goccia d'acqua)...Caro Marino1 non confondere  Procida con Capri o Ischia. Procida è ancora tutta selvaggia...Sono assolutamente sola in campagna e benchè sia in mezzo ai vigneti sono come su uno scoglio.

Marino Moretti e Juliette Bertrand

Le poche cose che già so di Procida sono tanto più poetiche e commoventi...che ormai sono decisa a scrivere un libro non sull'isola ma sui procidani.

A Pasqua io sarò certamente a Procida ( è necessario che io riveda la mia piccola casa).

Per andare da Parigi a Procida mi ci volle minor tempo che con gli altri treni per andare da Parigi a Roma. Partenza alle 19,40, arrivo a Napoli alle 17,30, quindi a Pozzuoli dove saltai sul "Delfino" e arrivai a Procida alle 20. Presi la carrozza di Aniello, mi aspettava Caterina2 fiera come sempre e salimmo subito a casa. Tutto bellissimo, però regna una tremenda siccità che ha svuotato tutte le cisterne (le "piscine" come dicono qui) tranne la mia alla quale Caterina fece buona guardia.

Caro Marino, quando ti fermerai ancora a Procida? Spero che vorrai permetterti anche qualche po' di settembre procidano.

Ciò che mi pesa è di non avere i mezzi per ritirarmi la maggior parte a Procida... Difficoltà materiali mi costringono a rimanere a Parigi...Se troverò qualche lavoro prima di settembre andrò a Procida.

Volevo partire con Caterina per Procida ai primi di maggio, adesso temo che difficilmente potremo muoverci prima della fine del mese, e mi rincresce perché lì, a ogni riguardo, maggio è il mese più bello.

Non puoi immaginare come ti vorrei a Procida...Si è lontani da tutto, lontani, è quello che piace a me e mi fa accettare tutto ...l'assoluto silenzio.

a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella

1 - lo scrittore Marino Moretti
2 - Caterina Mancusi la giovane procidana  che ha convissuto con la Bertrand fino alla morte.

le frasi di Juliette Bertrand sono tratte  dal libro:  Pasquale Lubrano Lavadera, Procida nel cuore, Clean Edizioni, Napoli 2011


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