Come punire in seconda elementare!

bambini a scuola elementare
Gentile Signora Maestra, ho saputo da mia figlia che lei ieri le ha dato una punizione, perché qualche giorno prima era stata distratta ed aveva litigato con un compagno. L'ha lasciata in classe insieme al compagno durante il momento dell'intervallo, evidenziando così davanti a tutta la classe una negatività e separandoli da un contesto di socializzazione  piacevole e così importante per loro. 
Non credo che questo suo intervento abbia favorito  la presa di coscienza in mia figlia. A 7 anni, ma anche a 8 e a 9 anni la litigiosità è espressione di insicurezza, ed è una reazione molto abituale anche in famiglia tra fratelli. 
La prosocialità nei rapporti infantili non è un attitudine che si acquista automaticamente o con le punizioni, ma solo mettendo in atto ogni giorno certe regole comportamentali e premiando chi le rispetta. Se lei non ha inserito la prosocialità nella sua programmazione  non potrà pretendere che un bambino di 7 anni non litighi con un compagno che, forse, le ha fatto uno piccolo sgarbo infantile.
E' necessario che lei dica a tutti i bambini della sua classe come bisogna comportarsi con quel compagno che non riesce ancora ad essere corretto con tutti e compie ogni tanto una piccola monelleria, e poi spiegare non una ma sempre perché non bisogna far soffrire i compagni.
Lei agendo in tal modo ha messo solo un brutto francobollo su mia figlia e sul compagno, che saranno visti da tutta la classe come elementi negativi, da cui stare lontani.
Lei sa bene che in simili casi, dopo un giusto intervento diretto e immediato, si porta l'attenzione della classe sulla negatività dei litigi e si  parla del perdono come possibilità di ricostruire il rapporto con il compagno che ha sbagliato. 
Mia figlia anche quando sbaglia ha  bisogno di sentire che la fiducia della maestra in lei non viene mai meno, anzi è proprio quello il momento in cui la maestra le si pone accanto con più attenzione e l'aiuta a superare l'astiosità espressa con intemperanza e a voler bene il compagno.
Sa cosa mi ha detto dopo questo episodio mia figlia? "La maestra non mi vuole bene." Ne sono certo: mai un bambino di 7 anni in seconda elementare dovrebbe dire queste parole. 

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Lago" di Alphonse de Lamartine

PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: nel 1961 la RAI trasmetteva lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

STORIA DI PROCIDA : Don Michele Ambrosino e la Fiera del Libro