L'assurda pratica dei compiti per le vacanze

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Perché i docenti continuano ad affliggere gli studenti e i loro famigliari con l'assurda pratica dei compiti per le vacanze?
Perché non riconoscono il diritto al riposo e allo svago agli studenti?
Perché impediscono alle famiglie di ritrovarsi senza lo stress dei compiti?.
Bambini e ragazzi chiusi in casa impegnati per ore e ore nello svolgimento di compiti che non potranno essere corretti (i docenti non avrebbero tempo per altro), che non determineranno effetti apprezzabili, che non lasceranno segno alcuno (non c'è insegnamento: si tratta di un sapere usa e getta), che aggraveranno la condizione di chi sia già svantaggiato, che penalizzeranno chi viva in un ambiente degradato, che produrranno solo odio per lo studio e per la scuola.
Perché un tale accanimento senza quel minimo di rispetto e sensibilità che qualsiasi adulto, tanto più se educatore, dovrebbe avere?
Maurizio Parodi - Dirigente Scolastico


da Il Venerdì di Repubblica 24 dicembre 2015

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