Procida: La proposta di "Cittadinanzattiva"

“Creare nell’isola sinergia  ed impegno per i diritti dell’uomo”
Incontro con Aniello Scotto di Santolo

Aniello Scotto di Santolo, figura di spicco nel panorama politico procidano, già Sindaco negli anni 90  nella prima Giunta di Centrosinistra, è ritornato alla politica attiva nel 2010 partecipando alla tornata elettorale di quell’anno come candidato Sindaco della Coalizione “Insieme per Procida” e sfiorando la vittoria. Nelle ultime elezioni del maggio 2015 egli ha fatto parte del comitato elettorale per la lista civica “La Procida che vorrei” espressione di un movimento cittadino che esprimeva varie realtà locali quali il PD, il movimento “Procida insieme”  e un vasto raggruppamento giovanile che ha portato forza e vitalità all’intera compagine. Tale lista, con il giovane  Raimondo Ambrosino candidato Sindaco vince le elezioni.  Attualmente Aniello, che oggi non siede in Consiglio Comunale, continua il suo impegno sociale tra i cittadini attraverso l’Associazione “Cittadinanzattiva” rivolgendo lo sguardo  al “Tribunale dei malati”. 
Dopo un incontro proprio sulla Sanità svoltosi a Procida il 17 gennaio 2016, gli abbiamo rivolto queste domande:

Quando nasce “Cittadinanza” attiva a Procida?
E’ stata attivata nel mese di aprile del 2015 nel mentre si preparavano le elezioni

Da quali esigenze è nata questa nuova sigla associativa?
Da tempo avevo deciso di non essere più nella politica attiva e mi era anche dimesso da Consigliere di minoranza del gruppo consiliare “Insieme per Procida”, ritornando ad occuparmi dei problemi sociali  dell’isola, convinto che se il cittadino è lontano dai problemi la Politica perde colpi e può deragliare in binari morti, come in parte è accaduto a Procida nel passato. Ma la spinta più forte è venuta da alcune gravi  e nefaste vicissitudini nella Sanità a Procida vissute drammaticamente insieme ad alcuni amici, per cui  abbiamo cercato e trovato in “Cittadinanzattiva”, la struttura associativa idonea all’interlocuzione con tutte le Istituzioni a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, in quanto è un’associazione riconosciuta ed accreditata a tutti i livelli.

Di qui la forte  l’esigenza del Tribunale dei diritti del Malato di cui tu sei responsabile?
“Cittadinanzattiva” è strutturata in coordinamenti, ed  a Procida, abbiamo costituito 3 coordinamenti: “Tribunale dei diritti del malato”, “Scuola”, “Procuratore dei cittadini”. La coordinatrice generale dell’Assemblea di Procida è Rosaria Savarese, mentre per i coordinamenti suindicati siamo io per il Tribunale del Malato, Maria Rosaria Lubrano per la Scuola ed Elio Altomare per il Territorio Comunale con tutti i problemi annessi. L’esigenza della costituzione del Tribunale dei diritti del malato è dettata dalle criticità obbiettive esistenti nella Sanità del nostro territorio. Un problema spesso affrontato anche con forti manifestazioni da parte dei cittadini ma mai completamente risolto.

Venerdì 15 gennaio 2015 avete promosso nella sala Consiliare del Comune un’interessante tavola rotonda sul tema  “la Sanità a Procida” alla presenza di  autorità istituzionali, cittadini e  operatori sanitari sull’isola: medici, infermieri, operatori socio-assistenziali, dirigenti sanitari.
La tavola rotonda ha permesso un confronto serio e circostanziato sulla situazione attuale del Sistema sanitario nell’isola, individuandone le criticità e i problemi emergenti.  Condivisa da tutti la decisione di promuovere una serie di "tavoli di lavoro" per andare in profondità sui problemi emersi e cercare insieme possibili soluzioni. L’obbiettivo della Tavola rotonda era quello di far emergere dagli addetti alla Sanità  proprio criticità da risolvere, e mi sembra che tale risultato sia stato raggiunto.

Dal tuo punto di vista quali  sono state le criticità maggiormente  emerse del sistema sanitario locale?
Abbiamo diviso la Sanità per settori di competenza e precisamente: Emergenza Sanitaria (118 e Pronto Soccorso); Presidio Ospedaliero e Sanità Territoriale . In ogni settore non mancano le criticità, è chiaro che partiamo dall’emergenza che tratta la vita o la morte dei cittadini, ma parallelamente lavoreremo su tutti i fronti. Continueremo con tavoli di lavoro tecnici per analizzare le criticità e suggerire possibili soluzioni ; tale lavoro passerà successivamente ai livelli tecnici superiori ed ai livelli  politici .

Come ha risposto l’Amministrazione alla vostra richiesta?
Ha accettato di sviluppare il lavoro futuro in un’ottica di sinergia con tutte le forze sia politiche che tecniche sanitarie presenti sull’isola, e pertanto la riteniamo una ottima risposta, trattandosi di Sanità.  A tal proposito venerdì 22 gennaio abbiamo già iniziato gli incontri tecnici che continueranno poi nelle sedi politiche con il coinvolgimento di tutte le forze politiche.

Avete trovato adesione tra i medici procidani?
Ritengo ottima l’adesione, e questa è la forza dell’iniziativa che vuole evidenziare insieme agli addetti ai lavori le problematiche esistenti ed, insieme a loro, portare  avanti le istanze risolutive alle varie problematiche.

Prospettive future per l’associazione, dopo la sanità quali problemi vi stanno più a cuore?
A cuore ci stanno tutte quelle istanze che ci provengono dalla cittadinanza .Ma ritengo che per altre tematiche sia giusto e corretto sentire gli altri coordinatori di “Cittadinanzattiva”, nelle persone di Elio Altomare e/o Maria Rosaria Lubrano. Ci auguriamo che i cittadini  sperimentino l’utilità del mettersi insieme, affinché le giuste esigenze trovino a livello istituzionale efficienti risposte.




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