IL SINDACO MARIO SPINETTI DESIDERAVA LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI NELLE DECISIONI IMPORTANTI

Procida - La famiglia diel Sindaco Mario Spinetti nell'estate del 1956

Molto spesso il politico  non ama la critica da parte dei cittadini, si sente quasi offeso  e giudica negativamente quel cittadino che osa avanzare perplessità e obiezioni sui metodi e sulle scelte operate.

Fra i Sindaci che Procida ha avuto, ce n'è stato uno che ha più volte detto, ad alta voce che, più dei plausi, lui desiderava la critica costruttiva dei cittadini. 

Questo Sindaco, scomparso nel 1958 prematuramente, era Mario Spinetti. Lui affermava che il cittadino, se ama il suo paese, vede le cose che non vanno e gli errori degli amministratori e li segnala al Sindaco.

Riteneva  che in democrazia  i politici ascoltano sempre i cittadini per ogni scelta da fare. La partecipazione dei cittadini era fondamantale e soffriva quando si accorgeva che i cittadini si disinteressavano del bene comune.

Riporto esattamente le sue parole  riprese da un articolo del "Giornale di Procida" da lui diretto. 

"Pensiamo che solo un'azione comune di amministratori, di uomini politici, di marittimi, di professionisti, di operai, di rappresentanti di categorie, può rappresentare una effettiva e solida base su cui impiantare con possibilità di riuscita, dialoghi che abbiano il fine di apportare  sull'isola e alle categorie più neglette di essa quei miglioramenti che tutti vogliono... Sarà gradita qualunque collaborazione, anche se fatta di critica...Siamo sempre, e più che mai, del parere che solo gli stolidi possono affermare di saper fare bene da soli: noi crediamo fermamente che la migliore guida nella spinta a far meglio sia soprattutto la critica, quando non abbia la cattiveria di essere preconcetta o distruttiva."


Pasquale Lubrano Lavadera 29/10/1944

 



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