Per una nobildonna centeneria
Maria Scotto di Fasano compie 100 anni. Auguri!!!
![]() |
Maria Scotto di Fasano |
Cara
Maria, con il tuo compleanno mi dai l’onore di scriverti. 100 anni! Auguri,
auguri con tanto affetto. Sei stata una donna impavida, coraggiosa e la vita ha
premiato la tua forza di volontà e la tenacia che ha caratterizzato la tua
esistenza.
Insieme
a tuo marito Francesco sognavi una casa tutta tua, che a quell’epoca ti costò
molto sacrificio. Dover stare lontani, lui in America e tu a Procida ad
allevare i vostri 4 figli.
Ma
il tempo corse veloce e Francesco tornò. Tu, Maria, fosti felicissima, perché
di li a poco si poté iniziare a costruire la casa tanta sognata. Si sa: se i
sogni vanno inseguiti, si avverano.
Incoraggiato
dall’amico Enrico Lubrano Lavadera, che anche lui stava costruendo la sua casa,
tuo marito iniziò i lavori. In seguito, sulla stessa linea di terreno, vennero
fuori, dal bravo costruttore Simonino, 4 belle casette: le prime case del
dopoguerra sull’isola.
Così,
cara Maria, avesti la casa tanto
sognato. Per te e tuo marito fu un giorno importante poter essere proprietari
della propria casa. Finalmente i tuoi figli potevano avere un cortile tutto per
loro dove giocare.
Francesco
fu pieno di orgoglio e dimenticò presto il suo duro lavoro in America, e ti
diceva sempre: “Marì, ne è valsa la pena”.
Entrasti
nella tua casa quando i figli frequentavano già le elementari e con tenacia e
slancio costruisti un focolare pieno d’amore, portando avanti la famiglia con gioia
e calore e ricevendo tanto affetto dai tuoi figli.
Il
tempo scivolò via come sabbia tra le dita e, ad uno ad uno, i tuoi figli spiccarono il volo. E volo dopo volo
arrivarono all’altare e costruiroino il loro nido…Tutto andò a meraviglia. Quante
emozioni per te Maria e per il tuo amato
Ciccillo, come affettuosamente lo chiamavi.
E
quando arrivò la prima cicogna per te e tuo marito la gioia fu grande. Una
nipotina, oh! E il tuo amato che scherzando ti diceva: “Marì ci siamo fatti
proprio vecchi!” E tu con la tua grinta gli rispondevi: “Parla per te, io sono
giovane!” E insieme ridevate felici.
Poi
per il tuo Francesco il cammino si fermò e tu rimanesti sola con figli e nipoti
che ti hanno amato tanto. E oggi in questo gioioso giorno ti sono tutti accanto
per farti festa. Sì, proprio una meritata festa.
Auguri
signora Maria, soffia forte sulle tue 100 candeline. Auguri di salute, gioia,
serenità da condividere con i tuoi cari, ringraziando il buon Dio di tanta
bontà.
Con affetto, Anna Rosaria Meglio.
Procida
15 dicembre 2013
Auguri affettusi dall'Associazione Culturale Isola di Graziella
Commenti
Posta un commento