Sulle difficoltà economiche parla il Sindaco Ambrosino
“E’ inspiegabile
l’atteggiamento critico
dei precedenti
Amministratori sulle nostre scelte”
Parla il Sindaco Raimondo Ambrosino
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa con l'intervista al Sindaco Raimondo Ambrosino che ci sembra costituisca un momento di onesta comunicazione. Egli non si scaglia contro i precedenti Amministratori, ma evidenzia solo la complessa realtà economica e con enorme passività, che egli purtroppo ha ereditato. Ed è giusto che i cittadini sappiano la realtà delle cose. Ci colpisce il fatto che Ambrosino oggi è chiamato a rispondere non sul suo operato ma sull'operato dei precedenti Amministratori, perché la Corte dei Conti non fa distinzione tra chi c'era prima e chi è venuto dopo. Come pure ci appare non comprensibile che di fronte al tentativo di un recupero, su di una situazione pregressa, il centrodestra politicamente si oppone. Noi auspichiamo che l'ex Sindaco Vincenzo Capezzuto, mantenutosi fino ad oggi abbastanza distante dalla posizione della Minoranza, tranne qualche considerazione apparsa fu facebook, spezzi una lancia a favore di una fase nuova della politica procidana, ossia di un necessario momento di intesa chiarificatrice fra Maggioranza e Minoranza, in un confronto costruttivo, per affrontare la situazione pesante di oggi e che inevitabilmente si rifletterà su tutti i cittadini. Anche perché Capezzuto sa bene che la realtà dei 24 milioni di passività non è per niente una "furbata".
Si è fatto un gran parlare in questi mesi della
questione economica del Comune. Il Centrodestra ritiene non vere le
affermazioni del Dr. Villani circa l’esistenza di una situazione
pesante con una massa passiva di 24 milioni di euro. Vuole spiegarci un po’ la
situazione reale di questo momento.
La verità è facilmente verificabile ed è sotto gli occhi di
tutti. Ogni mese facciamo fatica a pagare gli operai della Tecra e i dipendenti
comunali. Oggi 28 ottobre 2015 gli stipendi non sono stati ancora pagati. E
sono comunque le uniche spese che riusciamo ad onorare. Non
possiamo spendere un euro in più. E ogni mese, da quando siamo stati eletti al
Comune, facciamo salti mortali. Purtroppo è questa la situazione che abbiamo
ereditato dai precedenti amministratori.
Da quali fondi state attingendo per gli stipendi?
Da tutte le entrate che riusciamo a recuperare. Tasse per
la spazzatura, irpef. Praticamente attingiamo dai soldi che i cittadini ci
danno per i servizi erogati. Stiamo anche sollecitando gli uffici regionali per
quei finanziamenti già deliberati. Questa è la realtà dei fatti. Fino ad oggi
non disponiamo neanche di un euro.
Il Dr Villani, nell’incontro pubblico con i
cittadini ci forni indicazioni di cui noi tutti eravamo all’oscuro, e
cioè dell’esistenza di una massa passiva – disavanzi di amministrazione, debiti
fuori bilancio e potenziali passività – di ben 24,2 nilioni di euro. Come mai
tutto questo è venuto fuori solo all’indomani delle elezioni.
E’ una situazione molto ma molto complessa. Gli
amministratori sapevano bene che, per una nuova normatica in atto dl 2015,
erano tenuti a un Riaccertamento Straordinario dei debiti entro il
30 maggio, per la qualcosa il ragioniere capo Dr. Roggiero aveva già
predisposto la delibera, invitando gli Amministratori a presentare la
nuova situazione così come risultava dagli atti comunali, ma essi non hanno
deliberato tale atto. Di conseguenza, appena eletti, ci è giunta la
diffida da parte della Prefettura con l’obbligo di deliberare tale Riaccertamento
Straordinario su proposta del Ragioniere capo, un atto che ha
evidenziato la situazione negativa dei 24 milioni di euro di passività.
Molti cittadini, purtroppo, non credono a questo dato.
Tutto e documentato nella ragioneria del Comune e ci siamo
dati da fare per ottemperare alla richiesta della Prefettura che aveva già
evidenziato un andamento non positivo nel nostro Comune.
Come si spiega allora un atteggiamento così critico del
centrodestra nei confronti di queste cifre.
E’ sinceramente inspiegabile. Se loro ritengono non
conforme alla verità queste cifre che manifestano una situazione economica
disastrosa, dimenticano di dire al paese che spettava a loro fare questo
procedimento sulle passività e non a noi. Se fanno tanti rilievi critici in
Consiglio Comunale e nel paese, come mai non ricorrono al TAR e non inviano
esposti in Prefettura?
Se oggi non avete un euro da spendere, e quindi vi
trovate in una situazione che di fatto è un "reale dissesto", quali
scelte state attuando per risalire, se pur lentamente, la china.
Sembrerà strano ma noi quest’anno pensiamo di recuperare
almeno 1 milione di euro.
In che modo?
Abbiamo dolorosamente operato un taglio drastico a tutte le
spese e recuperando in tal modo 650.000 euro, e 350.000 entreranno dall’aumento
delle imposte. Calerà in tal modo la passività nel 2016, sicuri che nel 2017
ricomincerà la risalita.
Mi rendo conto che la situazione è molto difficile…
Sì, è grave e molto impegnativa, perché la Prefettura e la
Corte dei Conti non valutano la diversità degli Amministratori. Il Piano di
riequilibrio presentato dalla Amministrazione Capezzuto è quello a cui noi
dobbiamo oggi rispondere. Purtroppo dobbiamo dare risposte ad una situazione
che non è stata creata da noi e che rappresenta una triste eredità…
Ci sarà a quanto risulta anche un aumento dell’IMU,
anche se in Consiglio Comunale il centrodestra ha votato contro questa
proposta, come ha votato contro la dichiarazione della passività del Comune.
Sono le contraddizioni della politica che spesso
separano le ragioni della politica dalla ricerca primaria del bene comune
e ci si trova a dare valutazioni diverse lì dove si potrebbe essere
concordi. L’aumento delle tasse è un sacrificio che chiediamo a tutti i
procidani, ma non avevamo altra scelta.
C’è scoraggiamento in questa situazione di grande conflittualità,
che di fatto avvelena anche la realtà sociale?
No, scoraggiamento no. Difficoltà, sì. Ci fa male
certamente questa contrapposizione illogica e priva di senso da parte del
centrodestra, ma stiamo lottando fortemente per avere credibilità verso la Corte
dei Conti, per dimostrare loro la nostra buona volontà nell’affrontare con
serietà il problema lasciato insoluto dei nostri predecessori.
Con quali risultati?
Fino ad oggi posso affermare che la Corte dei Conti e la
Prefettura si sono resi conto dalle nostre scelte oculate, ed hanno preso
coscienza che stiamo operando nella direzione giusta, nonostante l’opposizione
continui a discreditarci presso l’opinione pubblica; un’opinione pubblica non
abituata a confrontarsi con dati reali e con informazioni ufficiali. I
precedenti Amministratori hanno lasciato il Comune in serio pericolo, per cui
ci saremmo aspettati in tale frangente una disponibilità alla collaborazione e
invece no. Se avessimo accolto le loro proposte saremmo stati già sfiduciati
dalla Prefettura e dalla Corte dei Conti. Mi dispiace affermarlo ma, a livello
amministrativo, è la triste realtà del paese.
Sapevamo che l’Amministrazione Capezzuto aveva ottenuto
7 milioni dalla Comunità Europea per lavori pubblici. Almeno su questo aspetto
possiamo definire positiva questa eredità.
Certamente, ma si era in ritardo in quanto i lavori
dovevano essere ultimati entro il 21 dicembre 2015. Quando ci siamo insediati a
giugno 2015 c’era tutto da fare. Avevano solo espletato le gare di appalto.
Marina Grande, Corricella, Punto del pescato, metano, fibra ottica: abbiamo
dovuto con urgenza entrare in questi cantieri cercando di avere molta
responsabilità, per gestire il tutto onestamente, senza corruzioni e tangenti
in quanto, come si sa, questo dei lavori pubblici in Italia è il campo dove c’è
stata più corruzione.
Un impegno gravoso e assorbente.
Sì gravoso ma indispensabile. Esco ogni giorno alle 7,30 e
mi reco sui cantieri per verificare lo stato dei lavori e le procedure in atto.
E sul depuratore, ci sono novità? Questa estate c’è
stato una forte apprensione nell’isola per questo problema irrisolto da
tempo.
Anche qui abbiamo trovato un lavoro sospeso, in quanto nel
fare gli scavi sotto il costone della Lingua non avevano considerato che ci
sarebbe stata l’acqua, per la qual cosa occorreva una sorta di diga
attuata con il metodo Jet Grouting che predispone una sorta di pali di
isolamento interrati, in modo da lavorare poi tranquillamente. Ma per
realizzare questo obiettivo e riprendere i lavori abbiamo dovuto approntare una
variante al progetto. E nel fare questa operazione abbiamo scoperto che
2,5 milioni di euro, destinati al depuratore, erano stati già spesi per altre
emergenze, per cui ora noi siamo anche in difficoltà a reperire questi 2,5
milioni e continuare il lavoro del depuratore. Abbiamo, in totale, trovato 4
milioni e mezzo spesi per altre finalità. Lo stesso anticipo di 1 milione e
400.000 euro entrato nelle casse comunali per far fronte al progetto del
Waterfront a Marina grande era stato già speso per altri fini. Grandi
difficoltà, quindi, per reperire questi soldi che non ci sono. Onestamente dire
che la situazione economica con la quale dobbiamo combattere ogni giorno è
difficile è dire la pura verità. I consiglieri di centrodestra continuano a
dire che non è così, ebbene allora noi invitiamo tutti quei cittadini che
vogliono sapere realmente quale è situazione a venire in Comune, e mostreremo
loro tutto quanto c’è da sapere.
Abbiamo anche appreso che non avete potuto insediare i
vostri rappresentanti nelle Società Partecipate. Per esempio nella
Società “Marina di Procida”, per la gestione del Porto Turistico, per esempio,
non avete potuto collocare i vostri rappresentanti.
Sì in realtà ad amministrare la Società “Marina di Procida”
non ci sono i nostri rappresentanti ma quelli indicati precedentemente
dal centrodestra.
Come mai è accaduto questo? Sappiamo che la normativa in
vigore dà agli Amministratori la possibilità di avere propri rappresentanti in
queste Società.
All’inizio di maggio 2015, ossia alla vigilia delle
elezioni, il centrodestra ha rinnovato il contratto ai suoi
rappresentanti per altri 3 anni, per cui fino al 2018 non possiamo gestire la
“Marina di Procida” secondo la nostra linea politica. E’ un assurdo ma è la
realtà. Avrebbero dovuto dimettersi perché essi sono espressione di un altro
orientamento politico. Infatti la legge prevede che i nuovi amministratori
diano le indicazioni per i suoi rappresentati negli enti pubblici. Per questo,
prima di fare tali scelte, ho pubblicizzato un bando e tutti i cittadini che
avevano i requisiti potevano partecipare, anche se spettava a me scegliere le
persone che mi sembravano idonee a rappresentarci. Tutte le persone che
erano state indicate dalla precedente Amministrazione si sono dimesse dai loro
incarichi, gli unici che non si sono dimessi sono i componenti del Consiglio di
Amministrazione della “Marina di Procida”: Gerardo Lubrano Lavadera e Gianluca
Costagliola. Una situazione spiacevole in quanto essi non sono politicamente in
sintonia con questa Amministrazione.
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