PROCIDA , CON DINO AMBROSINO, AD UNA SVOLTA STORICA

 

Procida: Dino Ambrosino viene riconfermato Sindaco il 20 settembre2020

E' indubbio che con L'Amministrazione di Dino Ambrosino, dopo la riconferma del 20 settembre 2020, Procida è in questo ultimo anno a una svolta storica.

Mai come in questo momento l'isola è un cantiere aperto di opere pubbliche di inestimabile valore, di relazioni istituzionali, di ricerche scientifiche, di espansiva creatività, di fermenti educativi , di apertura alle grandi tragedie dell'umanità, di accoglienza dei rifugiati, nel  rispetto dell'ambiente,  e costruendo rapporti forti con le nuove generazioni…Esperiente tutte che segnano la vera crescita  culturale dell'isola di cui la nomina a capitale della cultura è solo un corollario.

E tutto questo grazie alla capacità di Dino Ambrosino e della sua squadra che hanno saputo incanalare quelle spinte positive che da sempre l'isola, seppur sopite, ha continuato a mantenere vive.

Senza però dimenticare che  Dino Ambrosino è riuscito a farlo in uno dei momenti più tragici della storia democratica dell'isola, con due uffici comunale inquisiti, con un PREDISSESTO spaventoso e con le casse vuote, con un esiguo numero di dipendenti e con la Corte  dei Conti col fiato sul collo per una riduzione del debito pubblico, pena il commissariamento.

Come sia riuscito a venirne fuori è un vero "miracolo" anche se non possiamo non sottolineare alcune scelte importanti e vincenti.

La prima, e forse fondamentale,  è stata quella di valorizzare il volontariato di cui lui è stato sempre membro attivo. Sono state così recuperate risorse umane  che hanno donato al paese gratuitamente energie e tempo.

Questa accensione positiva del volontariato ci sembra il segnale più grande della sua amministrazione che ha connotato  tutta la sua politica amministrativa di democraticità e di fiducia nei cittadini, in quanto egli ha invitato   tutti noi ad uscire dal privato orticello per metterci al servizio del bene comune senza nulla pretendere.

La crescita culturale di una città e di un isola  non nasce  aumentando il numero degli eventi artistici, questo ormai lo abbiamo capito tutti, ma si sviluppa dentro il tessuto sociale, a partire dalle famiglie e dalla Scuola, lì dove si realizzano vere esperienze di collaborazione, di solidarietà, di ricerca comune, di generosa donazione nella reciprocità e nel rispetto della persona, avendo come unico fine la crescita e lo sviluppo dell'intera comunità.

E in questo l'azione dell'attuale Amministrazione che ha portato nell'isola  una prospettiva nuova e ricca di speranze.

Grande attenzione poi alle opere pubbliche, alla politiche sociali e giovanili, alla Scuola, al risanamento economico, alla difesa dell'ambiente e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare e tant'altro ancora.

Logicamente come in tutti i grandi processi di rinnovamento, sono inevitabili errori, potature, raddrizzamenti, correzioni: elementi funzionali e quasi necessari in ogni processo di maturazione sociale.

In alcuni momenti sembra quasi che l'isola oggi sia troppo vivace  e che i processi avviati abbiano bisogno di maggiore organicità. E forse e vero, ma come affermavo prima i passaggi di trasformazione procurano sempre segnali  difformi che solo il tempo e la sedimentazione portano a compimento.

Anche perché tutto quello che prima era sotterraneo o sotterrato ora viene alla luce e solo alla luce  si può comprendere quello che deve essere sviluppato e quello che va tagliato.

Un grande grazie a Dino Ambrosino e alla sua squadra  per questa svolta storica impressa all'isola, di cui oggi intravediamo i primi germogli ma che darà frutti maturi solo nel futuro se la squadra politica rimarrà coesa e saprà lavorare in una prospettiva di pace sociale  e di formazione umana e spirituale così come il Manifesto dell'UNESCO, parlando di sviluppo culturale, ci indica.

 

Pasquale Lubrano Lavadera

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