L'Editrice NUTRIMENTI apre una libreria a Procida - Ne parliamo con Andrea Palombi

Andrea Palombi

Il 3 maggio 2014, alle ore 18, a Procida in via Roma, inaugurazione della prima grande  libreria  con oltre 7000 volumi.  A promuoverla è la Casa Editrice NUTRIMENTI. Abbiamo rivolto alcune domande ad Andrea Palombi, Direttore Editoriale dell'Editrice, che è stato recentemente sull'isola:

Quali le linee editoriali della casa Editrice Nutrimenti.
Il piano editoriale Nutrimenti si articola in tre settori: narrativa, saggistica e, con l’etichetta “Nutrimenti mare”,  libri sul mare e la nautica. Per la narrativa pubblichiamo sia autori stranieri, con una particolare attenzione per la narrativa americana contemporanea, sia italiani, dando spesso voce ad esordienti. La saggistica è legata ai grandi temi dell’attualità, dalla politica all’economia e al costume, o alle vicende più importanti che hanno attraversato gli ultimi decenni della nostra storia. Per il mare, infine, diamo voce a diari di bordo e storie di navigazioni o di navigatori a vela, pubblichiamo manuali tecnici e la grande letteratura di mare.

L'ingresso della libreria in via Roma

Tra qualche giorno la casa Editrice Nutrimenti inaugurerà una libreria a Procida. Perché?
Siamo convinti che una libreria per vivere debba legarsi a un territorio e a una comunità. Sembrerà strano, ma da questo punto di vista Procida si candida perfettamente ad essere una sorta di “laboratorio”. Un territorio pieno di cultura, che ha ospitato e ospita, o  visto transitare intellettuali ed artisti, ma che non ha mai avuto una libreria vera e propria. Un luogo cioè capace di offrire una rappresentanza sufficientemente ampia della produzione editoriale italiana. Poi ovviamente la scelta è nata come sempre per una serie di coincidenze, a cominciare dal bel lavoro che sta facendo il nostro amico Fabio Masi a Ventotene, un’isola più piccola e molto meno popolata di Procida. Proprio da Fabio, a sua volta sollecitato da Elisabetta Montaldo, è venuto il primo invito a valutare l’ipotesi di aprire una libreria a Procida.

Non è un rischio grande considerata la limitatezza dell’isola di soli 11000 abitanti.Cosa vi spinge ad affrontare questo rischio?
Inutile nasconderselo, il rischio c’è, e ne siamo ben consapevoli. Altrettanto forte è però la voglia si sperimentare, in questo periodo drammatico di crisi dell’editoria, forme e modi nuovi per resistere. Non si può solo restare fermi a lamentarsi. Da questo punto di vista immaginiamo la nuova libreria di Procida, Nutrimenti Bookshop, come un avamposto di frontiera, il tentativo di costruire qualcosa di diverso rispetto al modello dei grandi Megastore, o delle librerie di catena che ha imperato negli ultimi decenni e oggi sembra soffrire. Immaginiamo una libreria efficiente, piena di libri, capace di soddisfare le richieste (dei procidani, e dei turisti in transito) ma anche di stimolare curiosità e nuovi interessi.

Pensiamo che il libro non sia solo un oggetto da vendere, ma una reale possibilità di conoscenze, dibattiti, incontri, relazioni Quale è la vostra visione di una libreria oggi?
Il discorso si lega strettamente a quello fatto prima. Noi siamo convinti che una libreria riesce a vivere solo se è capace di stabilire legami solidi con il territorio e la comunità che la circonda, con le singole persone che ci vivono, riuscendo a conoscerne e a soddisfarne le esigenze. Solo se diventa una casa aperta e nello stesso tempo un centro propulsore di occasioni di incontro, di iniziative culturali. Insomma un vero e proprio presidio culturale, capace di fare concretamente promozione della lettura, e sappiamo bene quanto l’Italia oggi ne abbia bisogno.

In che rapporto vi ponete  con la popolazione dell’isola, con le varie associazioni presenti?
Abbiamo già aperto un dialogo, quando la libreria era ancora un cantiere per i lavori di ristrutturazione, e   speriamo che quel dialogo continui e si irrobustisca in un rapporto di collaborazione sempre più stretto e concreto. Vogliamo offrire nuove occasioni ai procidani (ad esempio portando nell’isola autori noti a livello nazionale, ma anche, per quanto riguarda la vocazione marinara dell’isola, grandi velisti, promuovendo nuovi eventi e appuntamenti pubblici) ma chiediamo anche consigli e suggerimenti. Insomma offriamo qualche risposta, ma sollecitiamo molte domande. E dunque ci piacerebbe che ogni associazione trovasse nella libreria un punto di snodo della propria attività, un’occasione per crescere insieme.

L’isola ha un considerevole numero di artisti (pittori, scrittori, musicisti, attori…) Pensate ad una sinergia creativa  con questi artisti, e in che modo?
Sicuramente sì. Alcune forme sono già in atto o le stiamo studiando: pubblicheremo una storia di Procida e stiamo studiando la realizzazioni di poster sull’isola realizzati grazie ad opere degli artisti presenti.  Pensiamo a un nuovo festival, “Gita al faro”,che unisca la passione per la scrittura con quella per il mare e la navigazione a vela  in collaborazione con Ventotene e la libreria di Fabio Masi. E poi, anche qui, siamo aperti a ogni imput che arrivi.

L'allestimento della libreria
L’isola di Procida ha avuto sempre  una grande presenza di scrittori. Molti vi hanno anche trovato anche  ispirazione per i loro romanzi. I più famosi  Lamartine con Graziella nell’800, Elsa Morante  con L’Isola di Arturo nel 900. Tuttavia si legge poco  e gli stessi premi letterari  e le varie iniziative culturali presenti non riescono a suscitare interesse  ampio.  Sono inoltre passati, in questi anni, importanti autori per presentare i loro libri,  ma l’isola non ha dato sempre molta attenzione ad essi. Una libreria  come la vostra potrebbe in qualche modo favorire un rapporto più vitale con il libro e con gli scrittori che qui si affacceranno? E in che modo?
Speriamo davvero di sì. Di certo non ce la faremo da soli. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, ma siamo convinti di poter offrire nuove occasioni di incontro e di confronto e siamo fiduciosi che la scommessa possa essere vinta. Sarebbe un bel segnale anche fuori da Procida.

a cura di Pasquale Lubrano Lavadera



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