"Un invisibile punto" di Anna Rosaria Meglio
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Anna Rosaria Meglio legge una poesia durante la Sagra del Mare |
Abbiamo intervistato Anna Rosaria meglio che presenterà il 26 aprile 2014 alle ore 18 nella Sala Consiliare del Comune il suo libro: "Un invisibile Punto": Luoghi e volti della mia isola.
Come nasce questo
tuo libro?
Quando
nel 2007 fui invitata dalla redazione di
Espressioni procidane a collaborare al giornale, mi fu affidato un settore
particolare: incontrare le persone di Procida e dialogare con loro sul passato
e sul presente. Sono nati articoli interviste che oggi sono tutte riunite in
questo mio libro il cui titolo UN
INVISIBILE PUNTO è quello di una mia
poesia.
Perché hai dedicato
questo libro a Don Michele Ambrosino.
Perché
mi è stato sempre accanto in tutta la mia vita, mi ha incoraggiata a non
arrendermi dopo la perdita di mio
marito, ha valorizzato questo mio desiderio della scrittura nonostante avessi
solo la V elementare, ed è stato lui a dare al Professore Pasquale Lubrano Lavadera alcuni miei scritti affinché potesse
valorizzare il mio piccolo talento.
Cosa ha
rappresentato per te questo andare incontro alle persone per preparare gli
articoli?
Mi
ha fatto capire che ognuno, giovane o adulto, possiede nel profondo del suo cuore aspirazioni belle,
ognuno vorrebbe un isola dove regni la pace, la concordia, il rispetto, l’uguaglianza.
Però spesso cadiamo in un errore:
pensiamo che siano glia altri a dover fare tutto questo. Se voglio la pace sono
io che per prima devo costruirla, se voglio il rispetto sono io che devo darlo…solo
così possiamo mettere in moto qualcosa di nuovo e di positivo che va a
beneficio di tutti ed anche nostro.
Parli poco di
politica. C’è solo l’articolo sul Sindaco Mario Spinetti..
Non
ho conosciuto Spinetti, ma mi fu chiesto
di fare un’indagine tra i procidani che l’avevano conosciuto…Non credo che il
libro parli poco di politica. La politica deve costruire il bene comune. Il mio
libro è politico perché cerca di dare un contributo di valori. Come dice Papa
Francesco la politica senza valori si corrompe e genera disastri. Penso che queste mie interviste, queste
esperienze di tanti procidani che desiderano un isola dove ci sia giustizia, legalità, rispetto
ambientale, lavoro, riduzione del traffico, possano offrire molte indicazioni anche ai politici.
Nel libro e negli
inviti tu dici che questo libro servirà a raccogliere fondi per
ricostruire la città di Abujog in
Filippine sconvolta dal tifone in novembre. Come è nata questa idea?
Un
giovane procidano mio conoscente ha la
moglie filippina e il suo paese è stato
sconvolto dal tifone. Saputa la cosa questo giovane che vive a Ravenna ci ha
chiesto aiuto e noi ci siamo messi a lavorare a raccogliere fondi. Il
Pio Monte dei Marinai è stato molto generoso, ma tanti procidani hanno dato e
continuano a dare. Anche io ho voluto offrire questo mio libro a questo scopo.
Solo aiutando gli altri in necessità in qualsiasi parte del mondo, Procida,
Filippine, Africa… troviamo la nostra realizzazione e con essa la vera felicità
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