Matteo Renzi: lavoro, contratti, scuola e stipendi

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi
IL primo grande problema oggi è che le fabbriche chiudono. Dobbiamo dare ossigeno alle imprese e mettere  l'imprenditore in condizione di dare lavoro ai giovani. Matteo Renzi fa questo discorso che  viene giudicato di destra, ma per me è un discorso giusto. Difendo l'articolo 18 e non faccio qualcosa per impedire che la mia fabbrica chiude? Se la mia casa brucia non posso rivendicare il diritto ad avere un letto in quella casa.
Mia figlia è stata assunta per 7 anni con un CO.CO.CO. e dopo sette anni è stata licenziata. Nessuno l'ha difesa, Nessuno si è fatto carico del suo lavoro precario che le impediva di avere diritti goduti dagli altri lavoratori. Nessuno si è preoccupato di offrirle un' altra opportunità. Matteo Renzi dice che questo tipo di contratto deve sparire. Ritengo valida questa proposta  e vorrei che fosse presto attuata.
Ho insegnato in varie scuole ed ho terminato alle Superiori prima al Righi di Napoli e poi al Nautico di Procida  e dopo 35 anni di lavoro bellissimo, impegnativo e difficile sono stato mandato in pensione con 1400 euro al mese. Ci sono funzionari pubblici che vanno in pensione con 20.000, 30.000, 40.000 euro al mese . Vi sembra giusta questa forte disparità di retribuzione? A me no!
Per la prima volta ho sentito un presidente del Consiglio che affrontava questo problema, anche se ritengo  che l'aver portato il tetto massimo  a 240.000 euro di pensione all'anno sia ancora troppo poca cosa. Bisogna abbassare ancora e di molto gli stipendi dei dirigenti pubblici e lo farò presente al presidente Renzi.
Purtroppo nessun esponente della mia parte politica (il centro-sinistra) aveva fino ad oggi alzato al voce sugli stipendi troppo alti, sull'importanza della scuola, sull'eliminazione dei contratti a termine, sulla necessità di mettere le imprese in condizioni di sopravvivere e di non licenziare.

Pasquale Lubrano Lavadera


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