Riflessioni dopo il video messaggio del Sindaco Vincenzo Capezzuto

Un fotogramma del video messaggio del Sindaco VincenzoCcapezzuto
Il Presidente americano Lincol, repubblicano, dopo aver disperatamente lottato per fare approvare l’emendamento che avrebbe finalmente eliminato la schiavitù, si buttò a capofitto in un’altra lotta, quella contro la forte contrapposizione tra le diverse parti politiche che minava la pace sociale. Ma questo gli costò la morte.
Egli si era convinto che la divisone frontale e pregiudiziale tra  maggioranza e minoranza era un gran male, che si rifletteva negativamente tra i cittadini, determinando nelle città mancanza di pace e benessere  e ostacolando l’avanzamento della civiltà e della democrazia.
Ci sarà mai anche nella piccola isoletta di Procida, 3,7 kmq e poco più di 10.000 abitanti, qualche politico capace di mettere fine a una becera, viziosa, pregiudiziale ed ottusa contrapposizione tra centro destra e centro sinistra che congela le spinte sane e ideali della popolazione, non favorendo quella fraternità sociale  senza la quale anche la libertà e l’uguaglianza sono sempre seriamente compromesse?
Il Sindaco Vincenzo Capezzuto, nel suo originale ed ampio messaggio ai cittadini, ha elencato gli sforzi, l’impegno e i molteplici risultati politici raggiunti  nel suo primo mandato: sostegno ai marittimi nelle mani dei pirati, apertura di Vivara, progetto per Terra Murata, differenziata al 70%, finanziamento per Marina Grande e tant’altro ancora. Obiettivi importanti e buoni, ma per noi poca cosa se pensiamo alla mancata disponibilità  verso la minoranza che è stata spesso messa nell’angolo.
Un Sindaco eletto direttamente dal popolo ha ampi poteri e deve rappresentare tutti i cittadini in maniera sostanziale. Il suo primo obiettivo politico, più volte annunciato, è quindi di essere super partes, e questo è possibile solo se, nel rispetto dei ruoli istituzionali, egli fa di tutto per creare una corretta, trasparente  unità tra maggioranza e minoranza, unità che non esclude le diversità  anzi le valorizza, e non si dà pace se vede lo scontro ideologico e pregiudiziale che cerca di tener fuori la minoranza dalle decisioni importanti. Il primo cittadino mette sempre al primo posto il lavorare il più possibile insieme,  come la premessa di ogni altro risultato, ed ha bene in mente che i suoi consiglieri sono 20 e non 13 come comunemente si intende.
Questo, purtroppo, da molto tempo nel Comune di Procida non c’è stato. Chiediamo pertanto al Sindaco Capezzuto, in questi ultimi 4 mesi del suo mandato di dare un segnale forte al paese nella direzione della fraternità in politica, così come alcuni Sindaci italiani in controtendenza stanno  cercando di fare.
Sì, auspichiamo un gesto politico rilevante e rivoluzionario volto ad una vera pacificazione democratica dell’isola la quale, dopo più di due secoli, da quel famigerato 1799, che vide procidani monarchici festeggiare i procidani repubblicani che morivano impiccati, ancora soffre maledettamente di quel retaggio di rivalità, sospetti, contrapposizioni, invidie, maldicenze  prevaricazioni e morte.




Commenti

  1. l'amico sindaco ha fatto un ottimo lavoro . come fa a collaborare con un'opposizione che non esiste ?

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