"AGIRE CON DETERMINAZIONE E CORAGGIO"

Lucia Mameli

INTERVISTA A LUCIA MAMELI
ASSESSORE AI TRASPORTI

D, La vittoria 5 anni fa fu esplosione di gioia. Procida cambiava direzione politica. Poi subito dopo la triste realtà di un comune schiacciato da debiti e privo di risorse. Come hai reagito a questa dura realtà?
R. Bisognava necessariamente reagire con determinazione. Mi sono unita agli sforzi dei miei compagni di squadra e ci siamo rimboccati le maniche. Avevamo preso un impegno con i concittadini, avevamo il dovere di rendere quest’isola più vivibile. Ogni azione era una conquista, ma devo anche confessare che i primi due anni, quando ancora non avevamo evitato il dissesto finanziario, ci sono stati momenti di grande sofferenza.

R. Avevamo perso il porto, avevamo perso Santa Margherita alla Chiaiolella, tanti beni venduti, mai nessuno pensava ad una crisi così forte e devastante. Tu hai reagito dando voce al volontariato delle Associazioni, di tutte le Associazioni dell'isola senza alcuna discriminazione. Cosa ti ha spinto in questa direzione?
R. Questa è stata la delega a cui mi sono dedicata con un approccio sereno e con grande fiducia. Procida è ricca di persone che sanno fare, che donano le proprie capacità e non ho fatto altro che mettermi al loro ascolto. Nel luglio 2013 l’amministrazione che ci ha preceduto, in consiglio comunale, approvava la delibera della consulta, delle associazioni e del volontariato. Quella delibera venne soltanto approvata e riposta in un cassetto, rimase dimenticata! Il comune di Procida era provvisto di un albo, (una rubrica) ma non c’era stato mai né l’impegno né la volontà a farlo nascere e diventare un progetto condiviso e coordinato. Insieme all'assessore Nico Granito comprendemmo, da subito, che bisognava riprendere ciò che era stato dimenticato e ci mettemmo all’opera. Nessuna continuità di lavoro c’è stato, quindi, nulla ci è stato lasciato! Prendemmo immediatamente consapevolezza che si trattava di una delibera complessa e la prima cosa da fare era quella d’invitare le associazioni ad iscriversi all’albo, a depositare statuti e bilanci. È con soddisfazione che rileviamo che, ad oggi, abbiamo iscritto circa 60 associazioni, divise per area tematica ed ognuna con un proprio referente. Un percorso in crescita, un percorso che ha valorizzato il patrimonio più importante del nostro territorio. Noi riteniamo che le associazioni, laboriose, creative e culturalmente preparate, siano una risorsa prestigiosa per Procida.

D. Eri già conosciuta nell'isola e tra i numerosi pendolari per il tuo strenuo impegno per una mobilità per la terraferma rispettosa dei diritti dei procidani. L'Assessorato ai trasporti è stato la giusta conclusione di un iter cominciato molto lontano.
Il Sindaco Ambrosino 5 anni fa mi chiamò nella squadra chiedendomi, da subito, di occuparmi di trasporti marittimi, In questi 35 anni di pendolarismo ho sempre sostenuto che la mobilità territoriale rappresenta la linfa per la nostra isola. Sono grata al Sindaco per avermi dato fiducia ed avermi permesso di chiudere questa esperienza in qualità di assessore.

D. Hai condiviso con Dino Ambrosini e la sua Giunta giustizia ed onestà, rispetto ed imparzialità, grande responsabilità e senso del dovere. Dove attingi tanta forza e coraggio?
R. Il mio coraggio è l’educazione ricevuta dai miei genitori. Mi hanno educato dicendomi sempre di guardare l’altro, di stare vicino ai loro bisogni, mi hanno educato mettendo al centro onestà e lealtà ed insegnandomi che ad ogni scelta bisognava assumersi la responsabilità. Ecco è grazie a loro che oggi io sono questa! È grazie a loro che oggi sono io, colei che si è conquistata la credibilità di chi non si arrende facilmente. È a loro, alla mia famiglia che devo la voglia di intraprendere le tante battaglie che nel tempo mi hanno data la giusta carica per andare avanti. Oggi ritrovo ancora loro al mio fianco e non faccio fatica nel dire che nel viaggio della mia vita mi continuano ad accompagnare e sostenere ogni attimo: senza di loro mi sarei sentita smarrita!

D. So che avete lottato insieme per dare risposte concrete al paese. Nessun problema è stato eluso,  avete lavorato giorno e notte per salvare l'isola, avviando un processo nuovo di rinascita dal basso. Quale è stato in questi anni il momento più duro e impegnativo che ha dato frutti positivi?
R. Un segno indelebile ce l’ho. Porterò nel cuore il momento in cui sono riuscita ad ottenere un pulmino adeguato per i bambini più fragili. Il comune non aveva risorse per cui non avendo un budget sufficiente non potevo sopperire a tale bisogno. Ma non ho mai mollato e per me era un obiettivo da raggiungere: giorni interi al telefono per cercare una soluzione. Ci riuscii: ricordo ancora quel giorno e la gioia!

D. Sottolinei con forza il lavoro di squadra e il lavorare insieme con grande sinergia. Avete affrontato i problemi e siete scesi tra la gente. E questo ha dato credibilità al vostro operato. Come è stato il rapporto con i cittadini in questi anni?
R. Continuo e non sempre idilliaco, ma bisognava entrare in sintonia con loro, con le loro esigenze ed i loro bisogni. La casa comunale ha rappresentato per noi e rappresenta, lasciami passare l’ottimismo, la casa della comunità e le nostre stanze, ma direi anche le nostre case, sono state sempre aperte. Siamo stati pronti ad accogliere e pronti al confronto cercando di trovare soluzioni che potessero accontentare la comunità intera. Per noi al centro ci sono le persone.

D. Mi sembra giusto che i cittadini riconoscano questo vostro grande lavoro e vi diano la possibilità di continuarlo per altri 5 anni.  Cosa diresti ad un elettore che è indeciso?
Dico VOTA per qualcuno che renda onore alle tue idee. Per questo bisogna votare con coscienza. Bisogna votare il candidato giusto con le idee giuste, quello che ci ascolta e che ci sa parlare, non quello che ci fa promesse comode che non sono altro che delle bolle di sapone. Bisogna decidere se proiettare i propri figli verso il futuro o farli regredire verso il passato.

Grazie Lucia, per la tua forza e il tuo coraggio. Che tu possa continuare a dare  energia e vitalità a Procida.

A cura di Pasquale Lubrano Lavadera

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