PROCIDA: RIPARTIRE DALL'ONESTA'
IGINO GIORDANI (1894-1980) con i giovani |
Finita la campagna elettorale a Procida, ora
comincia il lavoro amministrativo. Il Sindaco avrà 16 consiglieri che lo
aiuteranno a portare avanti l'isola in tutti i suoi aspetti, a cominciare da
quello economico fino alla comunicazione del lavoro svolto alla cittadinanza. Aspetto
quest'ultimo non secondario perché senza l'aggiornamento del lavoro svolto, viene meno quel rapporto tra cittadino e
politica che è fattore di equilibrio sociale e di responsabilità. Inoltre si avvarrà di una Giunta e di varie Commissioni
E' importante, però, che siano ben chiari i valori
portanti dell'amministrare politico senza i quali la politica deraglia, si
corrompe e crea situazioni pericolose per la cittadinanza.
Tra questi valori uno è risuonato
più volte negli interventi del Sindaco Dino Ambrosino: l'onestà in politica.
Sulla base dell'onestà ci
può essere collaborazione tra maggioranza e minoranza, ci può essere
trasparenza assoluta in tutti gli atti, si può combattere la corruzione sempre in agguato, il peculato
e soprattutto il clienteleismo: piaga
politica molto estesa
Mi è capitato di leggere, in
questi giorni, uno scritto di uno dei Padri della Costituzione italiana, Igino
Giordani, e vi ho trovato proprio parole
sull'importanza assoluta dell'onestà
nella vita politica. Ne riporto solo qualche brano:
"Ai giornali arriva l'eco del diffuso sentimento di disistima per
i partiti e per la politica. Ne sappiamo qualcosa anche noi, sentendo quello
che ci dicono e leggendo quello che ci scrivono.
Pare a molti che la politica sia
un'attività inferiore ed equivoca, da lasciarsi ai maneggioni: e non capiscono
che se dalla politica si allontanano gli onesti, il suo campo è invaso
dai disonesti: e la politica tira con sé tutta la nostra vita, da quella fisica
a quella morale.
E una politica fatta da disonesti porta ai dissesti
finanziari, alla rovina della ricchezza pubblica e privata, al malcostume, alla
guerra.
Comprendiamo allora che se la
politica diventa sporca, va ripulita non disertata perché il suo compito
è - dovrebbe essere - quello di assicurare il bene comune dei popoli, la
protezione nella giustizia dei cittadini, l'integrazione sociale dei più
deboli…"
Igino Giordani
Da Igino Giordani "Quale
Stato?" Città Nuova, 1983
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