A Procida occorre preparare i giovani a una politica sana
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Aniello Scotto di Santolo |
Aniello Scotto di Santolo, già candidato Sindaco della lista “Insieme per Procida"
Si era parlato nell’ottobre 2012 di tue
dimissioni, quanto c’era di vero in questa notizia?
Non ho mai taciuto agli amici che
ci sarebbe potuto essere un passaggio di consegne nell’ottica del rinnovamento.
Era in qualche modo implicito anche nella scelta fatta dopo le elezioni di
eleggere Dino Ambrosino come capogruppo
di Insieme per Procida.
In realtà ci sono state le tue dimissioni da Presidente della
Commissione Trasparenza. Ce ne puoi parlare?
In effetti tali dimissioni sono
state causate dalla impossibilità della Commissione di avere accesso agli atti
delle Società Partecipate del Comune ( Isola di Procida Navigando. SAP,
SEPA, EVI) , e quindi, dalla impossibilità di controllare la trasparenza delle
procedure e degli atti inerenti la gestione di tali società.
Con quali conseguenze politiche?
Tale diniego da parte
dell’Amministrazione Comunale, ha reso impossibile alla Commissione Trasparenza
di operare, e pertanto, dopo aver denunciato a tutti i Gruppi Consiliari tale
situazione e dopo che il gruppo consiliare di “Insieme per Procida” ha fatto la
stessa denuncia alla Corte dei Conti ed alla Prefettura, senza avere avuto alcun
riscontro, ritenendo che in tal modo non potevo svolgere la funzione di
controllo della trasparenza negli atti, ho rassegnato le mie dimissioni.
E oggi tale Commissione ha ripreso a funzionare?
Dopo circa 3 mesi dalle mie
dimissioni, il Presidente del Consiglio non ha ancora posto all’O.d.g. la
votazione per l’elezione della nuova Commissione Trasparenza. Perché? C’è
qualcosa da nascondere? Ritengo che tale atteggiamento della maggioranza è, politicamante,
di estrema gravità.
Quanto la sconfitta elettorale pesa sulla vostra azione politica?
Moltissimo. Se avessimo vinto, iniziava
una stagione nuova per Procida; avremmo attivato una partecipazione attiva
della comunità alla vita della cosa pubblica e l’avremo fatto a partire dal
Consiglio Comunale. La sconfitta è stata
pesante per 2 motivi: 1) perché
determinata da solo 80 voti; 2) perché generata da una terza lista, candidato
Sindaco Mariano Cascone e capolista Salvatore Costagliola, che di fatto ha
tolto voti ad uno schieramento di opposizione a Capezzuto-Muro, consentendo in
tal modo la vittoria degli stessi. Attualmente sia Cascone che Costagliola
militano nelle fila del il FLI insieme a Luigi Muro. Quei cittadini che hanno
votato “La Svolta” pensando di appoggiare una lista alternativa a
Capezzuto, hanno ottenuto il risultato opposto.
So che non è facile portare avanti il lavoro di Minoranza.
Di fronte ad una Maggioranza che
intende la democrazia “a suo uso e consumo” c’è ben poco da fare. Prima c’era
il CORECO al quale si poteva ricorrere. Oggi, di fronte a chiare omissioni e
irregolarità, non ci resta che ricorrere
alla Corte dei Conti, alla Prefettura, alla Magistratura, al Ministero degli
Interni ed alla Regione. E questo lo stiamo facendo e continueremo a farlo. E’
l’unica possibilità che abbiamo, ma non sempre si hanno risposte, vedi Commissione Trasparenza.
Ma ci sono stati anche risultati positivi.
Sì è vero, per esempio, sul
problema SEPA, su quello della Commissione Urbanistica, quella dei lavori della
Idroambulanza, ed altri... Problemi risolti grazie all’intervento esterno a
Procida, sollecitato e voluto dal gruppo politico “Insieme per Procida”.
Qual è l’irregolarità più grande dell’attuale Maggioranza?
In una democrazia matura si
ascolta la Minoranza con spirito costruttivo ed alla ricerca di un arricchimento
culturale e per dare risposte concrete alle necessità dell’intera cittadinanza.
Purtroppo, come dicevo prima, ancora oggi ci negano la visione degli atti, si
convocano le commissioni 24 ore prima dei consigli comunali, giusto per poter
dire che un tale argomento è stato discusso in commissione, mentre di fatto la
maggioranza in tali riunioni comunica quanto già deciso in precedenza.
Il lavoro delle Commissioni purtroppo risulta oggi completamente
inutile, per come viene gestito, ma questo non solo a Procida.
Figurati che in un Consiglio,
l’impianto deliberativo su contenziosi complessi che durano da anni, come per
esempio quello dei Giardini di Elsa, è pervenuto alla Minoranza solo 24 ore
prima dell’inizio del Consiglio, e questa è una prassi consolidata
dell’Amministrazione Comunale per tutti gli argomenti scottanti. Questo
significa per me mancanza di rispetto nei confronti dell’opposizione, ma soprattutto
nei confronti di quei cittadini che hanno espresso la Minoranza; e ti dirò di
più, la maggior parte dei consiglieri di
maggioranza non hanno alcuna conoscenza delle problematiche che vengono portate
in discussione in C.C. Lo ha rivelato, imprudentemente, lo stesso Presidente
del Consiglio Luigi Muro nell’ultimo C.C. relativamente al bilancio di
riequilibrio approvato, quando ha affermato, che i consiglieri della
maggioranza avevano avuto modo di
prendere visione di tale bilancio solo una volta 24 ore prima, mentre
l’opposizione era stata fortunata avendo avuto l’opportunità di vedere tale
bilancio per ben due volte, 24 ore prima e lo stesso giorno del Consiglio.
Quale aspetto in politica secondo te genera equivoci, ed apre la strada
a vere e proprie derive democratiche?
Il primo aspetto è la
compromissione tra cittadini ed amministratori; tale aspetto toglie al
cittadino la libertà di una scelta oculata dei propri amministratori. Inoltre,
come diceva Dossetti, Padre della Costituzione, l’impegno politico non deve
durare 20-30 anni, anche perché bisogna creare l’alternativa, formare le nuove
generazioni, preparare i giovani ad un
politica sana, ossia ad un impegno non di carriera, ma capace di offrire il proprio servizio
gratuitamente, senza guadagnarci, e per un limitato periodo di tempo della propria vita.
Ma questo è un problema nazionale.
Certamente, nazionale e locale.
Noi qui ci troviamo ormai da anni in una “sorta di dittatura” dovuta a politici
che pensano di dover amministrare
all’infinito, che purtroppo con la loro obsolescenza e il loro sistema di
compromissione del cittadino hanno distrutto il Comune di Procida.Questo oltre
ad essere dannoso per la politica è anche
soprattutto senza futuro sia per la politica che per il paese.
Logicamente non penso che dire
“giovane” significhi
automaticamente dire “nuovo”. Il “nuovo”
è semmai quello che dicevo prima,
partecipare alla vita politica per un determinato periodo per migliorare il paese, senza chiedere nulla
in cambio. Le indennità dovrebbero essere eliminate o ridotte a rimborso spese.
Ma spesso sono i cittadini che chiedono qualcosa ai politici in cambio
del voto.
Le persone che ricorrono ai
politici per un tornaconto personale sono i primi corruttori della politica, in
quanto non saranno mai liberi di osservare criticamente il “politico amico”
quando sbaglia. Per fortuna c’è una grande moltitudine di persone che crede
nell’onestà, nella giustizia, nella legalità, nel rispetto dell’ambiente, in un'economia equa…Solo puntando su questi valori potrà esserci rinnovamento.
Quali sono a tuo parere i problemi più gravi che frenano oggi lo
sviluppo di Procida.
Tanti e lo abbiamo già detto nel
passato… La cosa più grave, lo ripeto, è la mancanza di rispetto per la
cittadinanza che non viene messa nella condizione di partecipare attivamente
alle scelte politiche per il paese. Bisogna confrontarsi di più con i cittadini, tenere più in conto le opinioni dei
cittadini, valorizzare il loro impegno, indipendentemente dalla loro
appartenenza politica. Inoltre è un'offesa
grande alla vita democratica il mancare di rispetto alla Minoranza alla quale, come nel nostro caso, non si dà la possibilità di vedere gli atti.
Quale aspetto della vita politica metteresti al primo posto?
Quello che ci indica la
Costituzione: il lavoro e lo sviluppo economico. Un’ Amministrazione deve
pensare in primo luogo allo sviluppo economico nell’isola, a sostenere e promuovere con
precise ordinanze e delibere il lavoro di tutti e in modo speciale quello degli
operatori commerciali e turistici. Un esempio per tutti, che mi ha lasciato
perplesso Il Comune, con il voto contrario dell’opposizione, indice una “gara
di manifestazione di volontà” per la gestione del Porto di Procida. Vince la
gara il Consorzio Chiaolella con un’offerta di
circa 3 milioni di euro, il Comune revoca la gara ritenendo non congrua la somma e oggi si
rifarà una nuova gara e quasi certamente
le quote finiranno nelle mani di non procidani.
Si può cambiare registro, e come?
Fare politica a Procida è molto
duro, per il clima di conflittualità e di antagonismo che si respira nella Casa
comunale. Ciò nonostante bisogna andare avanti. Un esempio: nell’ultimo
Consiglio, dopo che nella precedente seduta del 19/novembre/2012, prendendo
atto della gravissima crisi finanziaria del Comune, per il bene dell’isola, approvammo
all’unanimità (Maggioranza e Minoranza insieme!!!) la volontà di fare un piano
di riequilibrio (Pre-dissesto finanziario) dichiarando ufficialmente la nostra
disponibilità a redigere insieme alla
Maggioranza il Piano di riequilibrio richiestoci dalla normativa vigente.
Purtroppo – dico questo con profonda amarezza - ci siamo trovati con un Piano
di riequilibrio preparato senza il
nostro contributo e datoci in lettura solo 24 ore prime. Abbiamo espresso voto
contrario e siamo stati, questa volta, confortati in questa scelta dal voto di Cascone e da
quello di un Consigliere di Maggioranza.
Quali sono gli aspetti più negativi di questo piano di riequilibro
approvato a maggioranza senza il vostro consenso?
Come affermavo prima, non ci è
stata data la possibilità di approfondimento degli atti, ma per quanto
rilevato, innanzitutto il riequilibrio viene fatto sempre nello stesso modo e
cioè vendendo i beni del Comune ed inoltre, dalla nostra analisi, risultavano
mancanti una serie innumerevole di debiti fuori bilancio. Ciò significa che se
il piano di riequilibrio viene approvato nelle sedi competenti, successivamente
ci si troverà con debiti non previsti nel bilancio, per cui si continuerà a non
avere bilanci reali.
Vedi lontana la rinascita?
Tante volte bisogna toccare il
fondo per risalire, anche se tocccare il fondo porta con sé pericoli , e il
pericolo più grande oggi è che si perda
totalmente la fiducia nella democrrazia
Ripongo in questo momento la mia
speranza nelle Scuole, nelle Parrocchie, nelle Associazioni che devono insieme alle famiglie formare i giovani ai valori forti, ad essere
generosi, altruisti, solidali e pensare al bene degli altri, a studiare molto,
a progettare… La speranza è frutto di un nuovo impegno. Formare giovani capaci
di vivere per un ideale di giustizia, di gratuità, di ricerca del bene comune,
di lotta al clientelismo. Oggi la cattiva politica ha distrutto tutto questo ed
ha distrutto la speranza. Bisogna
ritornare a questi valori.
All’inizio della consiliatura avevate offerto al Sindaco un apporto
concreto per informatizzare tutta la
macchina comunale. Sembrava a tutti un passo importante per la trasparenza
amministrativa e per la rapidità delle risposte da dare ai cittadini.
Sì, inizialmente avevamo proposto
al Sindaco questa nostra disponibilità, essendoci tra noi esperti in tal campo. Ma non ci è stato più stato
chiesto. Solo ultimamente, da parte del nuovo assessore Capodanno e del
Sindaco, ci è stata formulata
ufficialmente in Consiglio Comunale tale
richiesta di collaborazione, e noi come gruppo abbiamo deciso di
rispondere positivamente perché è un bene che rimarrà ai cittadini, al di là di
chi amministra. Logicamente presenteremo un progetto chiaro, con elementi di
efficienza tecnica ed amministrativa, che faremo conoscere anche ai cittadini.
Mi sembra un atto di responsabilità e una grande novità politica.
I procidani devono sapere che lì
dove c’è il bene comune da portare avanti non ci siamo mai rifiutati. Anzi più
volte abbiamo offerto alla maggioranza una collaborazione. Se la casa comune brucia, ci diamo tutti da fare per spegnere
l’incendio, Maggioranza e Minoranza insieme. Pertanto, come ho accennato
prima, considerando che per l’aspetto
economico stavamo in cattive acque, abbiamo offerto la disponibilità a lavorare
insieme al bilancio. Ma la maggioranza
ha sempre respinto la nostra offerta, come pure ha respinto la nostra offerta di collaborazione per Terra Murata. Questa volta, invece, per
l’informatizzazione al Comune, ha
accettato la nostra proposta. Speriamo che sia solo l’inizio di un cambiamento
di linea politica
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