Procida: Chi gestirà il nostro Porto Turistico a Marina Grande?
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Procida: il Porto Turistico a Marina Grande |
La storia del porto turistico di Procida è lunga e
complessa. Purtroppo molto presto esso
sarà in mano ai privati non procidani. E questa grande risorsa non porterà
utili nelle tasche dei procidani ma della società privata “Mare 2” . Già nel
2008 la stampa si era interessata ella vicenda del nostro porto. Dal Corriere
del Mezzogiorno, infatti, leggiamo: “Il Comune di Procida mette
in vendita il 49% delle azioni del nuovo porto turistico Sancio Cattolico. Che
fino a ieri era il suo vanto.”
All’epoca si disse «La nostra Fiat garantirà
sviluppo e lavoro per almeno quattro generazioni»: così si disse, ma,
probabilmente, a Palazzo, pochi se ne ricordano. L’obiettivo, naturalmente, è
fare soldi e dare ossigeno ad un bilancio gravato di debiti. Ma basta questo a
giustificare l’operazione? Quanto vale il 49% di un porto turistico che ospita
491 barche e potrebbe avviare un work in
progress molto ricco?”
Ormai la vertenza è al capolinea. Anche perché è
subentrata alla società regionale “Campania Navigando” una società privata la “Mare
2” che ha prelevato tutte le quote di Campania Navigando. Pertanto la
società che gestisce oggi il porto di Procida
è composta da “Mare 2” al 51% e dal
Comune al 49%. Ora basterà che “Mare 2” aumenti il capitale; il Comune non
potrà stargli dietro, e quindi la quota di Procida sarà automaticamente
svalutata.
Rivolgiamo ai nostri Amministratori alcune domande
che esprimono la nostra preoccupazione per questa vicenda non secondaria per lo
sviluppo economico dell’isola.
Come è possibile che un Ente Pubblico come “Campania
Navigando” si faccia assorbire da un privato senza che venga rispettato il ruolo
pubblico degli altri soci, in questo caso il ruolo del Comune di Procida?
E’ vero che il porto è proprietà demaniale della
Regione, ma Procida come ha avuto il
porto in concessione per la costruzione
del porto turistico, perché non potrebbe avere oggi anche la gestione?
Per una decisione così importante che poteva
cambiare la storia economica dell’isola non era doveroso da parte degli
Amministratori interpellare gli
operatori turistici e commerciali, le associazioni, le categorie tutte e con
loro capire il da farsi?
Come mai gli Amministratori di Procida nel 2003,
quando è cominciata la vicenda, non hanno scatenato insieme ai cittadini un putiferio
per impedire le scelte regionali che andavano a discapito di Procida?
Come è possibile che un società privata subentri ad
un Società pubblica ed impedisca il diritto dell’imprenditoria locale alla gestione del porto?
Se “Mare 2” acquisterà tutte le quote del porto,
chi le impedirà, nel futuro, di
pretendere la gestione di Chiaiolella, Corricella e delle altre baie?
E’ giusto che i nostri Amministratori, dopo aver
indetto una gara di manifestazione di
volontà per l’acquisto del 49% delle quote del Comune per la gestione del porto,
vinta dal nostro Consorzio Chiaiolella, hannp
azzerato tutto ritenendo non congrua la cifra offerta ?
Pasquale Lubrano Lavadera
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