 |
"Graziella" di Daniel Ridgwai Knigt (1839-1924) |
"Ogni tanto Graziella gettava su di noi uno sguardo stupito e come trasognato. Quando il vecchio ebbe finito di raccontare, la vecchia madre cadde in ginocchio accanto al focolare; Graziella salì sulla terrazza e ne riportò un rametto di rosmarino e qualche fiore di arancio dai petali aperti simili a stelle bianche; prese una sedia e, con gli spilloni che si tolse dai capelli, appese il mazzetto davanti a una statuetta della Vergine, annerita dal fumo, posta sopra la porta e davanti alla quale ardeva un lumicino. Capimmo che si trattava di un atto di ringraziamento alla sua divina protettrice per aver salvato il nonno e il fratello, e prendemmo parte alla sua riconoscenza."
a cura dell'Associazione Culturale Isola di Graziella
da Lamartine, Graziella, www.culturaesvago.com
Commenti
Posta un commento