Le multe ai ciclisti
Con un traffico assurdo e caotico in molte ore del giorno e maggiormente il pomeriggio tardi e la notte in estate, con camion pesantissimi e
giganteschi che attraversano l'isola danneggiando i
fabbricati sulle strade, con una rete
stradale non idonea a tali circolazione per totale mancanza di marciapiedi e
corridoi pedonali, con parcheggi autorizzati in strade di ridotte dimensioni e
con un alto tasso di inquinamento, che
fa della nostra isola uno dei paesi dove più alta è la percentuale di malati
di cancro, si sanzionano con migliaia di euro di multa cittadini che,
esasperati da questa illegale situazione del traffico a Procida, sono scesi sulle
strade cavalcando una bicicletta per
invitare i procidani a mettere da parte l’auto e il motorino, privilegiando un
mezzo che non inquina, tonifica l'organismo ed è meno pericoloso.
I procidani vogliono
circolare con auto e motorino. Bene! Nessuno può
impedirglielo, ma secondo la regole del codice stradale, secondo le norme di
sicurezza ambientale che il Comune adotta, nel rispetto dei diritti dei pedoni
e della salute di ogni cittadino.
In una casa per due
persone non posso farci vivere 20 persone perché quella convivenza diventa un
gioco al massacro. Ed è un gioco al massacro la situazione del traffico a
Procida, isola di soli 3,7 kmq, densamente abitata e con circa 10.000 auto e motorini, con incidenti continui, alcuni dei quali anche mortali.
Vanno determinate per
tutto anno regolamentazioni precise: fasce orarie per l’approvvigionamento dei
negozi, fasce di circolazione per i cittadini, fasce orarie solo per i
pedoni; fermo dei carichi pesanti al porto e distribuzione frazionata con camion piccoli, creazione di
piste ciclabili, divieto assoluto di traffico in quelle strade dove non si
possono creare marciapiedi.
E’ troppo grave che
fino ad oggi tutto questo non sia stato fatto, e che alcuni cittadini dovranno
pagare migliaia di euro di multa per essere scesi in strada con la bicicletta.
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