QUANDO LAMARTINE VENNE UMILIATO E OFFESO

 


Lo scrittore e politico Lamartine nel 1840 fu deriso, umiliato beffeggiato  nel suo parlamento francese da tuti i politici,  in vita ed in morte,  perché da monarchico qual'era aveva osato  dire che le guerre erano omicidi e suicidi legalizzati, inoltre perché aveva chiesto di abolire le colonie e la pena di morte e di dare l'istruzione a tutti. Ma l'accusa più grande cadde su di lui quando disse che "la famiglia umana è una sola e i popoli sono chiamati ad amarsi e non a combattersi". Condannò l'imperialismo di Napoleone e si attirò l'ira di tutta la nobiltà francese. 

Solo il popolo  lo amava  ma il popolo non sapeva né leggere nè scrivere per cui non poteva conoscere  i suoi  scritti e i discorsi politici.

Leggere la vita di Lamartine oggi dà i brividi  ed è molto attuale  e le sue battaglie contro ogni guerra possono  aiutarci a capire la mostruosità di esse.

Ho da poco pubblicato la sua biografia e potete richiederla alla vostra libreria o acquistarla  anche via internet

Pasquale Lubrano Lavadera "LAMARTINE Sognando la fraternita" IOD edizioni

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