PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA L'isola accoglie è sostiene il popolo africano che fugge dalle guerre

Assunta Vignale con Haoua e Marianne del Camerum

Molti, ancora oggi,  si chiedono che cosa  abbia potuto  favorire la nomina di Procida  a Capitale della cultura italiana 2022 

Lo chiariva il Ministro Franceschini nel momento della proclamazione, affermando che la commissione, leggendo il dossier della candidatura, aveva deciso di cambiare i parametri di valutazione e preferire una piccola citta che, nonostante le ferite della Storia, ha sempre cercato, con impegno costruttivo e tenace, di  superare i limiti geografici e storici e accogliere nelle sue braccia popoli di ogni parte del mondo.

Ci siamo però chiesti: quali possono essere state le esperienze più significative realizzate nell'isola che hanno preparato tale nomina e indirettamente indotto tale scelta. 

La più importante di grande valore storico e morale è stata sicuramente l'accoglienza  di un grande numero di rifugiati, così come previsto dal progetto SPRAR del Governo. 

Di fronte ad una maggioranza di citta piccole e grandi che non hanno ritenuto opportuno lanciarsi nell'accoglienza della proposta governativa, la piccolissima isola di Procida  ha aperto le proprie porte a 45 rifugiati e li ha  integrati nel proprio territorio,  dando dignità, valore e risorse a persone in fuga dalla fame e dalla guerra. 

Il coraggio amministrativo apprezzato ed ammirato dall'intera nazione. Il Sindaco Dino Ambrosino è stato più volte invitato in convegni e finanche alla Camera a raccontare questa significativa e moralmente  alta esperienza. 

Un esperienza dal valore infinito in un momento storico in cui una dilagante xenofobia  ha compresso e limitato lo slancio umanitario verso questi popoli logorati dalle guerre.

Vedere le giovani donne africane aprire il corteo delle Grazielle è stato un momento di grande commozione per tutti.

Procida in quel momento lanciava il suo messaggio di amore e di pace all'intera umanità. Era già "Capitale".

 

Pasquale Lubrano Lavadera

 


Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Lago" di Alphonse de Lamartine

La RAI TRASMISE NEL 1961 lo sceneggiato GRAZIELLA dal romanzo di Lamartine

Procida: via Principe Umberto