PROCIDA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA: LA BIBLIOTECA COMUNALE
![]() |
Biblioteca Comunale: Convegno su Lamartine e Graziella |
La Biblioteca Comunale di Procida, istituita
con deliberazione di Giunta municipale
n° 209 del 14 novembre 2013 nel primo piano dell'Ex Conservatorio delle
Orfane a Terra Murata, rimasta negli
anni successivi abbastanza in sordina, non disponendo il Comune di una adeguato
numero di impiegati a cui affidare stabilmente il funzionamento di essa, solo nel
2017, dopo un'ufficiale "manifestazione di interesse" rivolta alle Associazioni
di volontariato dell'isola, è stata
affidata dall'Amministrazione Raimondo Ambrosino all'Associazione
culturale Isola di Graziella, dopo una regolare sottoscrizione di un protocollo
d'intesa, che precisava diritti, doveri e responsabilità.
Contemporaneamente la Commissione Cultura si è adoperata per rivedere il Regolamento, aggiornandolo e facendo esplicito riferimento al Manifesto dell'Unesco per le Biblioteche pubbliche. È stata inoltre proposta l'intitolazione di essa a Don Michele Ambrosino, uno dei primi scrittori e fautori dello sviluppo culturale dell'isola nel dopoguerra.
![]() |
Il Sindaco dona alle candidate a Graziella la copia della nuova edizione promossa dal Comune |
Pertanto il Consiglio Comunale, nella seduta del
10 novembre 2017, ha deliberato
all'unanimità tale nuovo Regolamento, consegnato poi all'Associazione Isola di Graziella, che ha
potuto cominciare i suoi lavori.
Nel frattempo, si provvide a recuperare libri ed atti amministrativi depositati in una cella del vecchio carcere, per cui il primo grosso lavoro di sgrossamento fu quello di accogliere la mole antica di vecchi libri e inserirli tra quelli provenienti per la maggior parte dalle passate edizioni del Premio letterario "Procida - l'Isola di Arturo - Elsa Morante".
![]() |
Presentazione del libro Centane della Professoressa Gea Palumbo |
Un patrimonio librario che da una prima
scrematura risultava intorno ai 4000 volumi.
Grazie ad un nutrito gruppo di volontari, che
si autodefinirono "Amici della Biblioteca", l’Associazione iniziò il
lavoro della creazione di un nuovo
ufficiale inventario, non trovandosi tracce dei precedenti inventari, come
pure venne operata una distinzione tra volumi antichi da recuperare e
utilizzare e volumi antichi da
conservare in archivio. Nello stesso tempo fu necessaria un'operazione
di prima pulizia ed infine di sistemazione.
Si poté beneficiare all'epoca di un deposito
situato nella sacrestia della Chiesetta della Purità.
Solo successivamente la Biblioteca poté essere
riaperta al pubblico con turni giornalieri da parte dei volontari, nel mentre
si continuava la catalogazione nell'inventario e la relativa schedatura dei
singoli volumi da mettere a disposizione del pubblico.
Guidati dal Manifesto dell’Unesco, ci si rese conto che la Biblioteca per vivere doveva andare incontro alla cittadinanza, creando rapporti con gruppi di cittadini, promuovendo iniziative culturali, promuovendo lo sviluppo creativo di tutte le arti, intessendo rapporti con le istituzioni scolastiche, e aprendo gli spazi anche agli studenti universitari delle scuole superiori per ore di studio in biblioteca.
Grazie all'intesa collaborativa con l'Istituto
Orientale, che aveva avuto fin dal 2007, in comodato d'uso gratuit,o tutto il
primo piano del palazzo, la Biblioteca ha potuto in questi anni usufruire degli
ampi spazi a disposizione, creando la sala per le consultazioni e lo studio,
la sala per eventi e manifestazioni oltre alle sale di conservazione dei
libri. Non è stato invece ancora possibile avere spazi per gli uffici
amministrativi, per cui il lavoro da parte dei volontari avviene all'interno delle sale di raccolta libri e
consultazione.
Si sono svolti vari incontri pubblici
in Piazza dei Martiri per pubblicizzare la riattivazione della Biblioteca
comunale, donando ai cittadini copie doppie dei libri presenti in Biblioteca.
Sono stati invitati gruppi di abitanti dei vari quartieri a visitare la biblioteca,
si sono tenute le prime mostre artistiche e culturali, presentazione di libri,
incontri con scrittori.
Il lavoro svolto dai volontari, costante ed ammirevole, svolto con grande serietà, donando tempo, energie e risorse, ha segnato un passo in avanti nel rapporto tra volontariato e servizio pubblico in quanto, per la prima volta nella storia dell'isola, un gruppo di volontari si sono messi a disposizione di un servizio pubblico gratuitamente, diventando di fatto pubblici ufficiali.
Proprio grazie a questi volontari l'Associazione
isola di Graziella ha potuto stabilmente offrire alla comunità una Biblioteca
Comunale efficiente, quale primo e insostituibile diffusore di cultura
per tutti.
Una nota degna di rilevo è stata la
caratterizzazione della piccola Biblioteca di Procida. Infatti il Consiglio
Comunale, nella sua delibera, recependo le indicazioni del Manifesto
dell'Unesco per le piccole biblioteche, ha precisato che l'Isola di Procida avrebbe dovuto offrire, primariamente, ai
cittadini, per consultazione e studio, un cospicuo numero di testi riguardanti la
storia e la letteratura relativa all'isola e
alla cultura marinara.
![]() |
Intitolazione della Biblioteca a Don Michele Ambrosino |
Questo lavoro è iniziato lentamente, anche perché nel momento della riapertura non esisteva un solo libro che riguardasse Procida o la cultura marinara dell'isola. A tal fine i volontari si sono impegnati nella ricerca di tali libri, sperimentando grande generosità da parte di tanti cittadini interpellati.
Sono infatti affluiti in biblioteca volumi molto interessanti e fondamentali per la costituzione del Fondo Procida e il Fondo Mare. Ne citiamo alcuni: il famoso Catechismo Nautico di Marcello E. Scotti, La Storia di Procida di M. Parascandola, i testi e saggi di Sergio Zazzera, i preziosi volumi di Savatore di Liello, il famoso Vefio di Vittorio Parascandola, la numerosa narrativa di autori procidani e molti altri ancora. Prenderà presto il via la costituzione del Fondo "Scrittori di e su Procida", a partire da Lamartine e Elsa Morante.
![]() |
L'assessore alla cultura Nico Granito e la scrittrice Valentina Farinacci alla firma del registro delle presenze |
Inoltre grazie ad una donazione di un editrice
italiana si è potuto anche costituire il Fondo "Pace e diritti umani",
in quanto, sempre secondo l'Unesco, tutte le biblioteche dovrebbero avere tale
fondo basilare per promuovere l'
educazione alla pace in ogni territorio.
Sempre grazie a donazioni si è costituito il
Settore Disabilità e il Settore Donne, il settore Biografie e il settore Libri
per ragazzi.
Ma il lavoro più importante svolto ultimamente
è stato quello dell'inserimento della Biblioteca di Procida sulla
piattaforma Regionale delle biblioteche. Non è stato un lavoro facile in
quanto esisteva già un approccio regionale, relativo a una biblioteca istituita
negli anni duemila nell'intero Palazzo Feudale e per la quale si chiesero i
fondi europei per la ristrutturazione. Tale indirizzo ha subito in questi
decenni varie trasformazioni, essendo stato il Palazzo feudale destinato anche
ad altri usi, per cui è stato necessario un laborioso lavoro burocratico di risistemazione tra la
Biblioteca Comunale di Procida e l'Ufficio Regionale per le Biblioteche,
risoltosi positivamente solo nel 2021, nonostante le difficolta burocratiche
incontrate.
Oggi, finalmente la Biblioteca Comunale di Procida è iscritta al Polo regionale delle biblioteche e sono stati inseriti nella piattaforma regionale digitale, e quindi consultabile a livello nazionale, già 3000 nostri volumi.
![]() |
Laboratorio artistico letterario con gli studenti delle Superiori |
Siamo ora nella fase nuova di una progettazione
della catalogazione digitale con l'allegata certificazione del valore economico
della dotazione organica dei libri presenti. Valore economico che insieme al
valore numerico dei libri, testimonierà il patrimonio comunale della
Biblioteca che andrà difeso e custodito negli anni a venire.
Si sono svolti in questi anni molte iniziative.
Tra le più importanti segnaliamo Il convegno sul Mare con il Prof.
Francesco Izzo, l'incontro con i Prof. Franz Iandolo e Marco Salvemini per il
progetto Lotta alle zanzare, il convegno campano con le Associazioni 21salvatutti per la disabilità, il Progetto
Caracalè per gli alunni delle elementari
e medie, il convegno su Antonio Scialoja,
molte presentazioni di libri, la pubblicazione di una nuova edizione
del romanzo Graziella di Lamartine finanziato dalla Regione, una importante
mostra iconografica sulle nostre Antenate, mostre fotografie di artisti
stranieri, laboratori artistici e letterari per gruppi scolastici, e la collaborazione
al Progetto comunale "Procida - Il mondo salvato dai ragazzini - Elsa
Morante" coordinato dall'Associazione Kolibrì di Napoli.
Il passo in avanti che la Biblioteca si
accinge a fare in questi prossimi mesi va in due direzioni: se da una parte si cerca
di stringere un rapporto più intenso e
propositivo con le Istituzioni scolastiche, dall’altra si aprirà la Biblioteca
ad una Cineteca come ormai avviene in tutte le piccole o grandi
biblioteche. A tal fine l'Amministrazione ha preparato già un Protocollo di
intesa con tutte le Scuole dell'isola e dotato la Biblioteca di strumenti
di proiezioni tali da favorire la fruizione pubblica delle arti visive.
Resta ben ferma nell'Associazione Isola di Graziella e nei volontari tutti che si sono adeperati in questi anni alla rinascita della la consapevolezza che Biblioteca Comunale Don Michele Ambrosino, come precisa il Regolamento, vuole essere il primo braccio operativo delle iniziative culturali del Comune, rendendosi sempre disponibile, per tutte le iniziative promosse dall' Assessorato alla cultura.
![]() |
Il Delegato alla Cultura Michele Assante del Leccese interviene alla giornata del Volontariato in Biblioteca |
Si invitano, pertanto, tutti i cittadini,
adulti o giovani, interessati alla crescita culturale dell'isola, a offrire il
loro contributo come volontari nella Biblioteca, facendone esplicita richiesta,
inviando una mail al seguente indirizzo: bicoprocidadonmicheleambrosino@gmail.com oppure telefonando alla segreteria della
Biblioteca: Cell. 3665270340
Oggi il comune di Procida può, a ragione, dire
di avere, nella piccola Biblioteca Comunale Don Michele Ambrosino, una
significativa e efficiente postazione culturale, che ha creato in questi 5
anni di attività, anche attraverso i social - la pagina Facebook e la pagina Instagram
- un flusso ininterrotto di vita
culturale che ha varcato i confini dell'isola e, proprio grazie alla presenza della Biblioteca,
docenti universitari, scienziati, scrittori, pedagogisti, teologi, biblioteche
nazionali piccole e grandi sono entrati in rapporto con Procida e la sua
millenaria storia.
Numerosi i visitatori che sono affluiti in
essa in questi primi anni di gestione: famiglie, giovani studiosi, semplici
lettori, sono passati nelle stanze della biblioteca di Procida ed hanno sempre
espresso apprezzamento per il lavoro svolto, ancor più quando hanno saputo che
si trattava di volontari a servizio del bene comune.
A cura di Pasquale Lubrano Lavadera
Commenti
Posta un commento